Stretta dei Carabinieri sulle attività di sale giochi, centri scommesse ed altri locali pubblici abilitati alla gestione di apparecchi elettronici da intrattenimento con vincite di denaro, come slot machine e
Stretta dei Carabinieri sulle attività di sale giochi, centri scommesse ed altri locali pubblici abilitati alla gestione di apparecchi elettronici da intrattenimento con vincite di denaro, come slot machine e totem. L’operazione che si è sviluppata su più giorni è stata coordinata dal Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, su disposizione del Comando Interregionale Carabinieri “Ogaden” di Napoli.
Militari del Nucleo Investigativo, dei Nuclei Operativi e Radiomobile e di tutte le Stazioni dipendenti dalle Compagnie di Isernia, Venafro ed Agnone, in collaborazione con gli ispettori della sezione operativa territoriale dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Stato, hanno passato al setaccio sessantacinque esercizi pubblici di gran parte dei comuni della provincia, eseguiti accertamenti su centonovantadue slot machine e settantotto video lottery terminal, identificati 244 tra scommettitori e giocatori.
Il gestore di un’attività è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Isernia perché non in possesso della prescritta tabella dei giochi proibiti, mentre altri tre gestori dovranno rispondere di irregolarità amministrative relative alla normativa in materia di giochi.
L’attenzione dei Carabinieri si è concentrata in particolare sulla tutela dei minori, per i quali la legge non prevede la loro partecipazione ai giochi proibiti, nonché su una vera e propria piaga sociale sempre più diffusa come quella legata al “gioco compulsivo” e alla “ludopatia”.
PressGiochi