18 Novembre 2024 - 10:24

Rinnovo concessione Gratta&Vinci. Il M5S chiede al Mef di valutare il rischio di una infrazione Ue

Il M5S ha presentato al Mef una interrogazione in merito al rinnovo della concessione per le lotterie istantanee senza gara. I Senatori Bottici, Endrizzi ed altri hanno chiesto: se il

02 Novembre 2017

Il M5S ha presentato al Mef una interrogazione in merito al rinnovo della concessione per le lotterie istantanee senza gara. I Senatori Bottici, Endrizzi ed altri hanno chiesto:

se il Ministro in indirizzo non ritenga corretto che l’indizione di unanuova gara con i criteri di cui al decreto-legge n. 78 del 2009 garantirebbe il rispetto dell’obbligo di assegnazione delle gare attraverso gare pubbliche in conformità ai principi di parità di trattamento, ragionevolezza e tutela della libera concorrenza e se la procedura di cui all’art. 20, comma 1, del decreto legge n. 148 del 2017 sia stata preceduta da apposita istruttoria;

se l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, quale ente concedente, abbia fatto pervenire proprie osservazioni in ordine all’eventuale rinnovo della concessione e, in caso positivo, quali siano state le posizioni da essa espresse sia in ordine al valore dell’asset concessorio che all’eventuale rinnovo o indizione di una procedura di selezione pubblica;

se, nell’ambito delle proprie competenze, abbia valutato l’opportunità di sottoporre la disposizione recata dall’articolo 20, comma 1, del decreto legge n. 148 del 2017 al vaglio preventivo da parte della Commissione europea;

quali misure intenda adottare, in via cautelativa, per salvaguardare l’ordinaria gestione delle lotterie istantanee dall’iniziativa sanzionatoria europea nel caso di un’eventuale apertura di una procedura di infrazione per la violazione delle disposizioni comunitarie, che hanno disposto il divieto di rinnovo automatico delle concessioni pubbliche, evitando che possano costituirsi posizioni di monopolio di fatto a favore dell’attuale concessionario e in danno degli altri operatori di mercato potenzialmente interessati alla gestione in regime di concessione dei “Gratta e Vinci”;

se non consideri plausibile che i risultati in termini di entrata pubblica in vista dell’imminente legge di bilancio per il 2018 potrebbero comunque essere conseguiti dal Governo con l’indizione di una gara con le medesime caratteristiche di quelle delineate dalle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 21 del decreto-legge n. 78 del 2009, quindi anche introducendo l’obbligo di corrispondere il 65 per cento del “diritto di ingresso”, in ordine al dovere di procedere all’assegnazione per gara e, contestualmente, con il rinnovo per la medesima durata a favore dell’attuale concessionario, visto che le caratteristiche naturali della concessione non escludono, anzi presuppongono, la competenza di più concessi.

 

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