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Camera. Approvato in Comm. Aff. Sociali testo unico sul GAP; il 9 novembre termine ultimo per gli emendamenti

E’ stato approvato, in commissione Affari sociali alla Camera, il testo base nato dall’abbinamento di due proposte di legge, una a prima firma Paola Binetti e Rocco Buttiglione (entrambi Udc),

02 Novembre 2017

E’ stato approvato, in commissione Affari sociali alla Camera, il testo base nato dall’abbinamento di due proposte di legge, una a prima firma Paola Binetti e Rocco Buttiglione (entrambi Udc), che già raccoglieva altri testi, l’altra a prima firma Paolo Beni (Pd) sulla cura dei dipendenti dal gioco d’azzardo. L’esame è in corso da settembre 2013, ora è stato fissato il termine alla presentazione degli emendamenti: le 15 di giovedì 9 novembre.

 

Questi, in sintesi, i contenuti:

CURA – Il testo vuole garantire a chi ha una dipendenza patologica dal gioco la possibilità di accedere a interventi di prevenzione, cura e riabilitazione ambulatoriale e residenziale. Inoltre, una volta riconosciuta la diagnosi, si avrà diritto all’esenzione dalla compartecipazione al costo della spesa sanitaria.

 

INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE – Nel testo si propone anche la promozione di campagne di informazione e progetti di educazione nelle scuole sui fattori di rischio connessi al gioco d’azzardo, da ideare insieme all’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave: tra i dati da fornire a studenti e adulti ci sono la conoscenza della dipendenza, dei numeri verdi dedicati, delle conseguenze economiche e dei programmi di blocco e filtraggio dei giochi online.

 

 

CONTRASTO – Per quanto riguarda la tutela dei minorenni, i proprietari dei locali pizzicati a lasciar giocare anche i ragazzi con meno di diciott’anni saranno puniti con multe in un range che va dai 10.000 ai 30.000 euro. Per accedere alle slot, ai videogiochi e ai giochi online sarà inoltre necessario identificarsi con la tessera sanitaria. In più, entrerà in funzione un numero verde nazionale, il Tvnga, affidato al Centro nazionale dipendenze e doping dell’Iss.

Arriveranno anche i moniti sui rischi del gioco sui tagliandi delle lotterie istantanee, le cui caratteristiche verranno stabilite con un dm del ministero della Salute: per certo si leggeranno però le scritte “questo gioco nuoce alla salute”, “questo gioco può provocare dipendenza”, “questo gioco può ridurti in povertà” e “questo gioco è vietato ai minori di 18 anni”, oltre all’indicazione del numero verde Tvnga.

Sarà vietata anche la pubblicità ai giochi, che verrà punita con una multa dai 50.000 ai 500.000 euro: la multa sarà per il committente della pubblicità, ma anche per chi l’ha realizzata e per chi l’ha diffusa. I proventi saranno destinati a prevenzione e cura dei dipendenti dal gioco.

 

“NO SLOT” E FONDI CONTRO L’USURA – Chi elimina o decide di non installare slot machine e altri giochi d’azzardo può richiedere al proprio Comune il rilascio del logo “no slot”. Sul come e perchè‚ rilasciare il marchio deciderà con decreto ministeriale il ministero della Salute in collaborazione con l’Osservatorio per il contrasto alla ludopatia. Il testo prevede anche una protezione per i gestori che decidono di rinunciare alle slot dalle possibili ripercussioni del concessionario.

Si stabilisce inoltre che l’accesso al Fondo di solidarietà per le vittime dell’usura e al Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura sarà esteso anche ai dipendenti dal gioco d’azzardo e alle loro famiglie. La richiesta del mutuo dovrà essere però correlata da un piano di spese per necessità personali o per la copertura dei debiti contratti a causa del gioco. Inoltre, bisognerà dimostrare di essere in possesso di una fonte di reddito che possa garantire la restituzione.

 

 

 

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