Agcai: “Giocare nei mini casino alle videolottery rovinerà gli italiani”

L’Agcai attacca nuovamente la riforma dei giochi decisa dal Governo. “L’obiettivo del governo è di ridurre l’offerta di gioco meno pericolosa delle slot da bar e qualificare l’offerta di gioco dei mini casino con le videolottery- commenta l’associazione- Questo dimezzando i punti vendita conteggiandone 25.000 dove slot non c’è ne neanche una. Verranno tolte da tutte le lavanderie, le cartolibrerie, i ristoranti, gli alberghi,i rifugi alpini,i circoli privati e i piccoli bar dove non gioca quasi nessuno .Nel frattempo però si chiede di aprire altre 5.000 sale scommesse con un bando da emanare entro il 31 ottobre .Poi si chiede di certificare tutti i punti vendita affinché tutti possano avere la possibilità di installare le videolottery così tanto pericolose tanto quanto care alle multinazionali. Vedremo queste infernali macchine in ogni angolo di strada. Ha ragione il sottosegretario: diventerà una condizione di vita normale sentire che le persone si rovinano giocando alle videolottery”.

“In realtà vogliono realizzare un progetto ordinatogli da alcune multinazionali che gestiscono i più grandi casinò del mondo- continua AGCAI- facendo diventare l’Italia una grande Las Vegas, tutto questo a discapito dei giocatori italiani e delle 5.000 imprese italiane che gestiscono gli apparecchi di intrattenimento nei bar .Se dovesse realizzarsi il loro progetto sarà la rovina di tutto e di tutti.
Per cui ci appelliamo ai membri della Conferenza Stato regioni che blocchino la certificazione di tutti i punti vendita: certificazione che deve rimanere solo nelle sale dedicate alle video-lottery. Non ha senso qualificare anche un bar facendolo diventare un mini casinò. Nei bar devono rimanere solo le AWP, che sono meno pericolose, anche se in misura ridotta. Le autorizzazione devono essere date dai comuni con l’articolo ex 86 e non con l’articolo 88”.

PressGiochi