25 Novembre 2024 - 08:33

Asteriti: “Desta perplessità la professione di umiltà di Baretta sui G&V”

L’avvocato Osvaldo Asteriti esprime i propri dubbi su una recente dichiarazione del sottosegretario del Mef Pier Paolo Baretta riguardo i Gratta e Vinci. “In una delle sue ultime esternazioni, il

05 Ottobre 2017

L’avvocato Osvaldo Asteriti esprime i propri dubbi su una recente dichiarazione del sottosegretario del Mef Pier Paolo Baretta riguardo i Gratta e Vinci.

“In una delle sue ultime esternazioni, il sottosegretario Baretta ha precisato che l’intesa appena raggiunta con Regioni ed Enti locali, rappresenta solo un punto di partenza, ricordando le questioni ancora aperte, come l’on line, la pubblicità, i gratta & vinci,  su cui confessa  “sui gratta e vinci non siamo maturi per dare una risposta”. L’affermazione meriterebbe qualche chiarimento da parte del suo autore, su cosa significhi precisamente non essere “maturi per dare una risposta”, rispetto a una tipologia di gioco d’azzardo pericolosa come le lotterie istantanee, in particolare rispetto a cosa o a chi esista questa impotenza, questa dichiarata immaturità.

 

 

Per quanto riguarda le slot, nel suo intervento, Baretta ammette che “l’offerta si è troppo allargata”,

e di averne proposto la riduzione perché “in merito a esse si è sviluppata una sensibilità sociale preoccupata per l’eccessiva diffusione…”, “in quanto sono presenti nei bar, più visibili”.

Una manovra su di esse, insomma, può servire a tenere a bada quel sentimento di preoccupazione che certamente non costituisce il clima migliore per il prosperare del gioco d’azzardo di Stato. Una operazione di facciata, per tranquillizzare.

Il vero obiettivo dell’intesa, oltre a una razionalizzazione del sistema azzardo, a fini di maggiore remuneratività, era un altro, come ammesso dal sottosegretario. Con l’accordo “Siamo intervenuti in un contesto nel quale si ampliava a dismisura il potere degli enti. L’accordo stabilisce la dimensione dell’offerta garantendola ed escludendo casi di proibizionismo”.

L’obiettivo dell’intesa, per il Governo era, da una parte, ridurre il potere degli enti in tema di contrasto all’azzardo e, dall’altra, garantire l’offerta di giochi. Non è altrettanto chiaro quel fosse l’obiettivo delle Regioni e di Anci, che hanno sottoscritto l’intesa, subendo questa sottrazione.

 

 

 

La stessa preoccupazione evidentemente non viene avvertita dalla sensibilità sociale per i gratta e vinci, trattandosi di un gioco d’azzardo che riesce a mimetizzarsi benissimo, anche se entra nella vita di tutti, a non destare allarme, pur essendo pericolosissimo, di cui si parla poco, che viene percepito come innocuo, quasi neppure un vero gioco d’azzardo, adatto anche a bambini e vecchiette. Questa situazione spiega come mai i gratta & vinci, pur essendocene attivi 46 diversi, 46 tipi di esche per attirare milioni di persone nella rete del gioco d’azzardo, non hanno rappresentato l’oggetto dell’intesa. Per giustificare questa omissione, mascherando le reali ragioni, Baretta ha preferito confessare una mancanza di maturità, che a ben guardare non significa nulla.

Tra l’altro un intervento in  questo campo appare tra i più semplici, considerato che ogni lotteria istantanea, proposta dal concessionario, viene approvata e indetta dai monopoli, che potrebbero in piena autonomia, essendo il gioco d’azzardo un pubblico servizio, fissare il numero massimo di lotterie e di biglietti emessi per ognuna, senza neppure poter invocare l’alibi di favorire in tal modo l’azzardo illegale.

Ma forse- conclude Asteriti- non essere maturi per dare una risposta significa solo che il Governo non ha alcuna intenzione di rinunciare ai 9 miliardi di raccolta realizzata nel 2016, grazie alle lotterie istantanee, che ha determinato entrate erariali per 1,4 miliardi di euro. Un vero Governo dei giochi”.

 

PressGiochi

×