24 Novembre 2024 - 02:58

Sequestrati 1,5 milioni a imprenditore cinese, per la Dia i beni non provenivano dalle vincite alle slot

Franzoso (Centro Studi Astro): “E’ il prelievo sui giochi a garantire l’unico ossigeno all’erario” Lombardia. Niente tagli all’Irap per gli esercenti dell’azzardo Maxisequestro della Dia ad un cittadino cinese (1,5

04 Ottobre 2017

Franzoso (Centro Studi Astro): “E’ il prelievo sui giochi a garantire l’unico ossigeno all’erario”

Lombardia. Niente tagli all’Irap per gli esercenti dell’azzardo

Maxisequestro della Dia ad un cittadino cinese (1,5 milioni di euro) di 38 anni, residente a Carmignano, ma di fatto abitante ed operante a Prato. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Prato su proposta del direttore della Dia, scaturisce da complesse indagini economico-finanziarie che hanno consentito di accertate la sproporzione tra il patrimonio posseduto ed il suo tenore di vita con i redditi dichiarati dall’uomo e dal suo nucleo familiare (per alcuni anni anche pari a zero). A giustificazione di tali averi, l’uomo ha presentato ricevute di vincite alle slot machine per decine di migliaia di euro ma il Tribunale non ha ritenuto gli importi sufficienti a legittimare la ricchezza in questione. Il soggetto è risultato, tra l’altro, gravato da numerosi precedenti penali tra cui proprio la gestione del gioco d’azzardo illegale.

 

Il sequestro comprende una villa a Prato (località Tavola), tre auto (una Mercedes CLA 200, una Range Rover Evoque e un Fiat Doblo), quote riferite a due società, numerosi conti bancari e disponibilità finanziarie.

PressGiochi

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