“Ho fatto per tanti anni il carabiniere e quindi conosco bene il gioco. Se le persone lavorano tante ore non giocano. Il gioco è come la prostituzione, non si può
“Ho fatto per tanti anni il carabiniere e quindi conosco bene il gioco. Se le persone lavorano tante ore non giocano. Il gioco è come la prostituzione, non si può eliminare, ma regolare. Il primo ad ottenere vantaggi dal gioco è proprio lo Stato, per queso comprendo il comportamento del Governo e la loro attività nei confronti delle multinazionali.
Nel programma di Liberazione Italia c’è voglia di cambiare le cose. Bisogna che i soldi del gioco vengano immediatamente riutilizzati per opere di interesse sociale, per le scuole, per le persone colpite dai terremoti. Mentre i soldi dei giochi vanno a finanziare i partiti, se non si dice questo è ipocrisia. Serve un gioco serio, pulito e regolamentato”.
Lo ha dichiarato il Generale della Guardia di Finanza Antonio Pappalardo intervenuto al convegno sul gioco organizzato da Agcai.
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