26 Dicembre 2024 - 18:39

Pappalardo (CC): “Il gioco non si può eliminare, ma regolare”

“Ho fatto per tanti anni il carabiniere e quindi conosco bene il gioco. Se le persone lavorano tante ore non giocano. Il gioco è come la prostituzione, non si può

27 Settembre 2017

“Ho fatto per tanti anni il carabiniere e quindi conosco bene il gioco. Se le persone lavorano tante ore non giocano. Il gioco è come la prostituzione, non si può eliminare, ma regolare. Il primo ad ottenere vantaggi dal gioco è proprio lo Stato, per queso comprendo il comportamento del Governo e la loro attività nei confronti delle multinazionali.

Nel programma di Liberazione Italia c’è voglia di cambiare le cose. Bisogna che i soldi del gioco vengano immediatamente riutilizzati per opere di interesse sociale, per le scuole, per le persone colpite dai terremoti. Mentre i soldi dei giochi vanno a finanziare i partiti, se non si dice questo è ipocrisia. Serve un gioco serio, pulito e regolamentato”.

Lo ha dichiarato il Generale della Guardia di Finanza Antonio Pappalardo intervenuto al convegno sul gioco organizzato da Agcai.

 

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