Mercoledì prossimo in Consiglio regionale della Valle d’Aosta si terrà la convocazione della quinta Commissione “Servizi sociali” per trattare il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e
Mercoledì prossimo in Consiglio regionale della Valle d’Aosta si terrà la convocazione della quinta Commissione “Servizi sociali” per trattare il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico (modificazioni alla l.r. n. 11/2010) e la proposta di legge dei gruppi PD-SVdA, Alpe e M5S che reca disposizioni in materia di ludopatia.
La Commissione affari sociali dopo aver audito lo scorso luglio i rappresentanti del servizio per le dipendenze dell’Usl Valle d’Aosta, della Casino de la Vallée, del Consiglio permanente degli Enti locali, della Confcommercio imprese per l’Italia Valle d’Aosta e delle Organizzazioni sindacali è finalmente pronta ad avviare i lavori al testo di legge sul gioco.
La proposta di legge, che inserisce la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza, si compone di 15 articoli.
L’iniziativa prevede l’istituzione di un Piano integrato con interventi di prevenzione del rischio di ludopatia mediante iniziative di sensibilizzazione, educazione e informazione; interventi di formazione rivolti a esercenti, operatori dei servizi pubblici, forze dell’ordine ma anche organizzazioni di volontariato; iniziative volte a contenere l’impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco d’azzardo lecito sul governo del territorio e l’istituzione di un numero. A sovrintendere al piano sarà l’Osservatorio regionale sulla ludopatia stessa, organo di consulenza della Giunta regionale.
Per le sale da gioco – che non potranno essere collocate nel raggio di 500 metri dalle scuole, dai luoghi di culto o di aggregazione giovanile – la proposta prevede l’obbligo di esporre un test di verifica, predisposto dall’Usl, per una rapida autovalutazione del rischio di dipendenza. Inoltre i gestori di locali con Slot machine avranno un Irap maggiorata dello 0,92 per cento per gli esercizi pubblici e commerciali e i circoli privati in cui siano installati apparecchi per il gioco lecito. Analogamente a quanto già fatto in Lombardia la proposta di legge lancia il logo “No slot”.
PressGiochi