Pirrello (Agge): “Vergogna per la falsità che circonda il settore, ma per gli operatori la partita non è finita”

“Potrei iniziare l’articolo affermando che “chi è causa del suo male pianga se  stesso”! Ma sarebbe troppo semplice  e scontato.

Leggo ora – afferma il presidente di Agge Sardegna Francesco Pirrello – che, come da affermazioni del segretario della Sapar,  fosse un fallimento preannunciato… altri che contrariamente all’euforia precedente ora piangono sul latte versato. VERGOGNA!!!

Ecco il termine esatto per riassumere tutta la situazione! Visto che nessuno ha il coraggio di affermarlo, lo grido io ad alta voce, perché la sfrontatezza e la falsità che circonda il settore, e chi lo rappresenta, è tale e tanta che non basterebbero tutti gli aggettivi dispregiativi del nostro vocabolario per esprimerla.

Quando in tempi non troppo remoti invitavo tutti ad assumere iniziative degne di nota, tutti a contraddirmi ed a ostacolarmi, così come quando nel presagire l’ambiguità dei vari interlocutori venivo isolato e boicottato. Oggi, che oramai i giochi sono fatti (tranne per noi), tutti pronti a  “copiare il compito” e a elemosinare aiuti a destra e a sinistra pur di salvare la faccia e soprattutto i propri interessi.

Comunque, tranne la mia fiducia e disponibilità, non tutto ancora è perduto, se gli OPERATORI quelli ancora degni di definirsi tali, dopo quanto accaduto, lo comprenderanno e rifletteranno in merito, potranno ancora tentare di continuare la partita, d’altronde il rischio è una componente del gioco… o no!?”.

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