“Il raggiungimento dell’intesa in Conferenza unificata sulla riforma del settore del gioco è un risultato importante per tutti. È il frutto di un lungo, incessante, ma proficuo e costruttivo lavoro
“Il dimezzamento in tre anni dei punti gioco sarà – ha chiarito il sottosegretario – il punto di arrivo, poi la dislocazione in Italia la discuteremo in questi tre anni con le Regioni. Come sempre – ha aggiunto – le intese sono un risultato di mediazione: il Governo riconosce l’autonomia agli enti locali nel definire la dislocazione dei punti gioco, ma la riduzione per arrivare in tre anni al dimezzamento dei punti gioco è il punto a cui ci si attesta e questo dato dovrà essere garantito. Quindi i punti gioco devono essere aperti e operare. Abbiamo insistito con le Regioni che la dislocazione sia equilibrata: non si possono avere città dove i punti gioco sono riuniti solo in alcune zone, magari in periferia”.
“L’emendamento proposto da Bolzano e approvato – spiega poi – riguarda il capitolo salute dei cittadini e dice che le Regioni che hanno leggi che prevedono una maggior tutela della salute pubblica le manterranno in vigore e che le Regioni che vogliono aumentare la tutela possono farlo con successive leggi”.
Quanto a una ipotizzabile riduzione del gettito per l’erario, Baretta dice: “Sì, sicuramente ci sarà nell’operazione complessiva, ma la linea politica che abbiamo scelto è di tutelare prima di tutto la salute dei cittadini”.
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
28
|
1
|
2
|
3
|
|||
4
|
7
|
8
|
9
|
10
|
||
15
|
16
|
17
|
||||
18
|
19
|
20
|
21
|
22
|
23
|
|
30
|
1
|