I presidenti delle Regioni hanno raggiunto un’intesa unanime per esprimere un parere positivo in conferenza unificata sul decreto che riorganizza il settore dei giochi e della presenza delle sale sul
I presidenti delle Regioni hanno raggiunto un’intesa unanime per esprimere un parere positivo in conferenza unificata sul decreto che riorganizza il settore dei giochi e della presenza delle sale sul territorio. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, uscendo dalla riunione dopo un lungo incontro che i governatori hanno avuto con il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta.
Da un anno e mezzo si aspettava l’accordo sui punti di raccolta del gioco, che prevede una stretta su sale e punti vendita.
“Ognuno forse l’avrebbe scritta diversamente, – Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni – però abbiamo ottenuto la questione principale, che le distanze delle slot e gli orari fossero decisi a livello locale. L’obiettivo di dimezzare in tre anni i punti gioco è un obiettivo importante. Finalmente abbiamo una legge nazionale”, che è “un bel passo in avanti e mi auguro si possa ulteriormente migliorare nel tempo”.
“L’intesa e’ stata raggiunta anche se non siamo del tutto soddisfatti. Abbiamo dato il nostro assenso anche per dare uniformita’ alla legislazione del gioco in tutta Italia, certo avremmo voluto qualcosa di piu'”. Lo ha detto Sebastiano Leo, assessore alla Scuola e al Lavoro della Regione Puglia, al termine della Conferenza delle Regioni, in merito al via libera unanime all’intesa con il Governo sulle nuove norme sui giochi. “L’emendamento proposto dalla Provincia autonoma di Bolzano e approvato, comunque, salvaguarda l’autonomia di tutte le Regioni”, ha aggiunto Leo.
“Ogni Regione ha sensibilità diverse in materia di giochi – ha commentato l’assessore al Territorio della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi – e noi volevamo fosse tutelata la legge della Regione Lombadia. Ci siamo riusciti, grazie a questo emendamento presentato dalla Provincia autonoma di Bolzano”. “Con questo emendamento – ha spiegato Beccalossi – vengono fatte salve le leggi regionali, quindi anche la nostra legge,
che era stata voluta dal Consiglio regionale e sta cominciando a produrre i propri effetti, è salva. Non solo: le Regioni che vorranno varare legislazioni più restrittive della normativa del Governo, potranno farlo. La Lombardia farà un confronto con il mondo no slot ed anche con gli operatori del settore – ha aggiunto – per verificare se bisogna ulteriormente intervenire in termini restrittivi sulla legge regionale vigente”. “Siamo riusciti oggi a salvaguardare la solidarietà tra le Regioni e quanto viene o verrà previsto dalle leggi regionali”, ha concluso l’assessore, il quale ha chiarito che è stata anche avanzata una richiesta – che verrà probabilmente soddisfatta dal Governo – in base alla quale l’Agenzia dei Monopoli fornirà i dati sulle giocate.
Nel testo approvato, sono passate, su richiesta delle Regioni due nuove modifiche.
Alla fine del Punto 5) si inserisce il seguente capoverso:
“Le disposizioni specifiche in materia, previste in ogni Regione o provincia autonoma, se prevedono una tutela maggiore, continueranno comunque ad esplicare la loro efficacia. Inoltre, le Regioni e le province autonome, ai fini del contrasto delle patologie afferenti alla dipendenza da gioco d’azzardo, potranno prevedere forme maggiori di tutela per la popolazione”.
Al Punto 7), al terzo capoverso, dopo le parole: “L’Agenzia delle dogane e dei Monopoli fornirà”, inserire la parola: “gratuitamente”.
PressGiochi
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