22 Novembre 2024 - 22:40

Baretta (Mef): “Sui giochi d’azzardo, un nuovo approccio del Governo”

“Nuovo approccio del Governo per riordinare il settore del gioco italian. Parte dalla strategia di riduzione dell’offerta: -35% slot machine entro aprile 2018 e -50% punti gioco in 3 anni”.

05 Settembre 2017

“Nuovo approccio del Governo per riordinare il settore del gioco italian. Parte dalla strategia di riduzione dell’offerta: -35% slot machine entro aprile 2018 e -50% punti gioco in 3 anni”.

Lo ha dichiarato oggi a Milano presso la Caritas, il sottosegretario con delega ai giochi Pier Paolo Baretta.

“Il Testo in discussione in Conferenza rappresenta una inversione di tendenza per  il Governo rispetto a questa materia e è da consolidare, per questo spero giovedì si raggiunga la firma dell’intesa. Serve una distribuzione equilibrata su territorio dei punti gioco per non creare zone a luci rosse e di degrado sociale. Inoltre, la riduzione dell’offerta produrrà una minore presenza su territorio, è stata accolta la richiesta della Consulta di lasciare a Regioni ed enti locali il tema delle distanze”.

 

“Ho constatato nel riordino del giocoo che ci siamo trovati di fronte a un’esplosione dell’offerta.

L’intervento degli enti locali è motivato da questo fatto cioè che il gioco si è diffuso senza forme di regolazione. Questo è il quadro in cui ci siamo trovati ad operare.

 

Questo è avvenuto in diversi momenti come quando per finanziare il terremoto dell’Aquila si sono messe sul mercato le videolotterie. Di fronte a questo scenario la scelta di fondo alla quale siamo approdati è quella di ragionare su una consistente riduzione dell’offerta.

Non è facile ma è stato possibile perché in una riflessione interna del Parlamento e nel Governo si è valutato che questo punto di equilibrio va ritrovato.

Dobbiamo recuperare un ruolo istituzionale più coerente.

L’idea della riduzione andava misurata sulla base di quello che oggi è il mercato.

 

Questa ridusione consiste in :

Riduzione awp a 265mila entro aprile del 2018 con due step il primo a 31 dicembre 2017. Qui si apre un punto su cui esiste un dibattito ovvero di non affrontare il problema delle vlt che sono più performanti ma va considerato che sono in numero minore e collocate in luoghi riparati. Facciamo sulle videolotterie un intervento di riduzione delle banconote di gioco ovvero ridurre i 500 euro che si possono giocare (introdurre ndr.) alla volta.

 

La seconda riduzione è più impegnativa. Non sarà facile! In tre anni vogliamo dimezzare i punti di offerta del gioco (bar, tabacchi,  sale e punti gioco). La riduzione è vera non solo per bar e tabacchi ma anche per i punti dedicati (spiagge, aeroporti, alberghi, sale giochi, negozi e corner) questa è la parte della riduzione e porta a un secondo punto importante.

 

L’organizzazione della distribuzione dei punti gioco verrà fatta dagli enti locali. Ci auguriamo che lo facciano in maniera equilibrata  (no centro storico e tutte le slot in periferia).

 

Vi è inoltre la possibilità dei comuni di fermare il gioco in alcune fasce della giornata. Questi orari saranno decisi dal comune. Come intervento regolatorio ma non inibitorio della facoltà dei comuni.

 

Noi concludiamo – ha affermato il sottosegretario – che c’e stata un inversione di tendenza non sappiamo se è sufficiente o no ma è il primo passo. Questa scelta avrà delle conseguenze anche sulle entrate  che non abbiamo ancora calcolato. Da questo punto di vista voglio ribadire che c’e un inversione di tendenza del Governo. Spero che giovedì si raggiunga un intesa e poi questa consentirà sviluppi ulteriori.

Dobbiamo lavorare ancora di più, anche sulla pubblicità. Abbiamo ridotto la pubblicità dalla 7 alle 22 ma francamente non sono soddisfatto, in quanto la scelta è stata fatta solo sui canali generalisti”.

 

PressGiochi

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