23 Novembre 2024 - 06:01

ADM: “Risponderemo a tutte le richieste dei comuni sul gioco d’azzardo”

L’Agenzia delle Dogane e Monopoli che, in questi giorni, è stata messa sotto pressione con le richieste dei dati sul gioco d’azzardo da parte dei singoli comuni, replica con alcune

31 Agosto 2017

L’Agenzia delle Dogane e Monopoli che, in questi giorni, è stata messa sotto pressione con le richieste dei dati sul gioco d’azzardo da parte dei singoli comuni, replica con alcune precisazioni.

In relazione alle richieste di dati riguardanti il gioco, l’Agenzia precisa quanto segue.

“L’Agenzia – si legge nella nota– pubblica ormai da alcuni anni sul proprio sito istituzionale le seguenti informazioni: numero concessioni/autorizzazioni, numero dei punti vendita, suddiviso per tipologia e per Regione, distribuzione territoriale della rete di vendita per il settore apparecchi da intrattenimento a livello regionale, volumi di gioco (Raccolta, Vincite, Spesa) ripartiti per Regione per ogni singolo gioco, numero dei controlli effettuati e delle violazioni accertate. Sul sito è riportata anche la ricostruzione storica dei dati complessivi riguardanti il circuito legale di gioco dal 2006 al 2016 (Raccolta, Vincite, Spese, Erario, Fatturato filiera). Da qualche anno a questa parte, l’Agenzia fornisce inoltre puntualmente e gratuitamente agli enti territoriali (Regioni, Province e Comuni), dati sul gioco pubblico in Italia (ad esempio, Raccolta, Spesa dei giocatori, Gettito erariale, numero e ubicazione degli apparecchi da divertimento) relativi all’area amministrata. Negli anni 2016 e 2017 circa 70 Comuni hanno formulato richieste alle quali è stato dato riscontro senza alcun addebito”.

 

“Nel mese di agosto- prosegue ADM- sono pervenute da Amministrazioni comunali e da privati centinaia di richieste di dati, tutte contestuali e identiche in quanto al contenuto e facenti riferimento al diritto di “accesso civico”, relative ai seguenti inerenti il territorio comunale: – la raccolta monetaria, per tipologia di gioco, relativa agli anni 2015 e 2016; – la quota trattenuta dai concessionari e quella riversata all’Erario; – la raccolta monetaria del gioco on line. Sin qui questi dati, al livello comunale, non hanno formato oggetto di estrazioni standardizzate dalle banche dati dell’Amministrazione, in quanto di non immediato interesse conoscitivo per gli utilizzi correnti dell’Amministrazione”.

 

“L’Agenzia- concludono- si è tuttavia messa in condizione di rispondere a tutte le richieste pervenute e lo stesso farà con quelle massive concentratesi nel mese di agosto. Più in generale, prosegue il lavoro già avviato dall’Agenzia negli ultimi due anni per la organizzazione sistematica di una informazione ampia e dettagliata sul circuito legale, sia sotto il profilo della disaggregazione dei dati, sia sotto il profilo della ricostruzione di serie storiche, da mettere a disposizione nelle forme più efficaci e meno onerose. Sul versante dei dati riguardanti il gioco problematico, infine, l’Agenzia ha affidato all’Istituto Superiore di Sanità la cura scientifica di un’approfondita indagine epidemiologica, i cui risultati saranno disponibili nei primi mesi del prossimo anno”.

 

Raccolta gioco. ADM nega i dati ai comuni

 

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