25 Novembre 2024 - 08:25

Asteriti: “I G&V sono un killer silenzioso”

L’avvocato Osvaldo Asteriti colpisce ancora i G&V paragonandone gli effetti alla “pressione alta”.   “I gratta & vinci si comportano come la pressione alta- commenta- minacciano la salute delle persone,

24 Agosto 2017

L’avvocato Osvaldo Asteriti colpisce ancora i G&V paragonandone gli effetti alla “pressione alta”.

 

“I gratta & vinci si comportano come la pressione alta- commenta- minacciano la salute delle persone, senza manifestazioni evidenti e che possano mettere sull’avviso, fino al momento di emergenza della malattia, nel caso dell’azzardo, la dipendenza. Di gratta & vinci, come di ipertensione, ne soffrono moltissime persone, uomini e donne, adulti e bambini, senza neppure averne piena consapevolezza. I tagliandi hanno, infatti, un aspetto bonario e colorato, che fa illudere circa la loro innocuità, ingannando sulla effettiva pericolosità. Grazie a questa ambiguità, finiscono anche nelle mani dei minori di età, a cui il gioco d’azzardo è vietato per legge, ma la percezione è che i g&v siano un gioco d’azzardo in sedicesima, quasi neppure un gioco d’azzardo, solo un innocuo passatempo”.

 

“Ecco allora il gratta & vinci fatto grattare dai bambini, perché “hanno la manina fortunata”- prosegue l’avvocato- o i pericolosi tagliandi regalati al compleanno o alle feste comandate, per cercare di assicurare a figli e nipoti un futuro da “Miliardari”, senza bisogno di lavorare, tanto il lavoro non c’è, mentre si assicura loro solo un futuro … da giocatori d’azzardo. L’abbaglio è assicurato anche da una pubblicità suggestiva e ingannevole, che porta a confondere la facilità di gioco, con la facilità di vincita, con un meccanismo vietato dalla legge e per questo denunciato all’AGCOM, da cui aspettiamo risposta. Di gratta & vinci ce ne sono attivi oggi 45 diversi, con prezzi dei biglietti per tutte le tasche, 1 euro (6 lotterie), 2 euro (6), 3 euro (9), 5 euro (12), 10 euro (7) e addirittura 20 euro (5 lotterie)”.

 

“Il meccanismo premiale è uguale per tutte: il montepremi viene distribuito quasi interamente con premi di importo modesto- continua- adatti e assegnati per essere rigiocati, premi che vengono contabilizzati come vincite, come se restassero in tasca ai giocatori, e sottratti, con un artificio ingannevole, alle giocate, per determinare le perdite. Nella lotteria istantanea, dal nome attraente di “€ 500 milioni supercash”, da 20 euro, su oltre 31 milioni di biglietti, ce ne sono 2 che contengono il premio massimo, mentre 3.484.800  restituiscono i 20 euro della giocata, altri 3.484.800 con un premio da 25 euro, 1.309.440 i biglietti con premi da 40 euro e così via. La probabilità di vincita del premio maggiore, insomma, è di un biglietto vincente ogni 15.840.000. Forse è questo il motivo per il quale, in barba all’obbligo di legge, concessionario e monopoli si rifiutano di indicarla sui biglietti, tanto che quelli di questa lotteria non contengono neppure l’indicazione, ingannevole, della probabilità di vincita per fascia di premio”.

 

“Niente- conclude Asteriti- La probabilità di vincita, per altro è un dato “palindromo”, che può essere letto in entrambi i versi. In un verso indica la probabilità di vincita, ma “letto” al contrario segnala la probabilità di perdita. Così, la probabilità di vincita del premio maggiore è di un biglietto vincente ogni 15.840.000, mentre la probabilità di perdita è di 15.839.999 biglietti perdenti ogni 15.840.000. Un dato su cui riflettere”.

 

PressGiochi

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