23 Novembre 2024 - 23:53

Casinò di Venezia. A Ferragosto buoni risultati nonostante lo sciopero

Casinò di Venezia. Il sindaco Brugnaro: “Nonostante gli scioperi non arretriamo di un millimetro” Nonostante l’incessante tira e molla tra amministrazione e lavoratori in sciopero al Casinò di Venezia che

18 Agosto 2017

Casinò di Venezia. Il sindaco Brugnaro: “Nonostante gli scioperi non arretriamo di un millimetro”

Nonostante l’incessante tira e molla tra amministrazione e lavoratori in sciopero al Casinò di Venezia che è costata il blocco di Ca’ Vendramin i funzionari della casa da gioco a ferragosto hanno permesso l’apertura della sala slot di Ca’ Norghera, rispondendo all’agitazione dei lavoratori in uno dei giorni clou dell’estate, con ingressi gratuiti e 20 euro di gettoni ai clienti. Risultato: 3.427 ingressi e 114 mila euro di incassi. Il 15 agosto 2016 gli ingressi erano stati poco più di 3 mila, 119 mila euro gli incassi di Ca’ Noghera e 8 mila a Venezia.

“Abbiamo tenuto botta, non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se il Casinò avesse davvero chiuso la sera di Ferragosto” commenta l’assessore al Bilancio Michele Zuin- È assurdo questo atteggiamento da parte dei sindacati chiedono di riaprire il dialogo e poi buttano a mare gli incassi: mica tengo aperto il Casinò per me. Il sindaco Brugnaro ha riconosciuto il diritto allo sciopero, ma come amministrazione abbiamo il dovere di fare il bene della società e di risanarla: questi sono scioperi irresponsabili, grazie ai quadri e a quanti non vi hanno aderito, che hanno permesso di tenere aperta la sala slot e accogliere i giocatori”.

“L’assessore Zuin suona come un disco rotto- replicano i sindacati- parla sempre e solo di irresponsabilità di sindacati e lavoratori. Ebbene, è talmente preso dal suo refrain che dimentica – ma lo scusiamo perché forse lui è in ferie e quindi è meno a contatto con la triste realtà di un conflitto che non accenna a placarsi – che alla base dell’agitazione c’è l’esercizio di un diritto, motivato dalla forte preoccupazione per il proprio futuro che tutti i lavoratori della casa da gioco condividono”.

PressGiochi

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