Sciopero di Ferragosto al Casinò di Venezia

Continuano le agitazioni al Casinò di Venezia contro il Comune  che ha disdetto il vecchio contratto. Dopo aver chiesto in gran numero (e non ottenuto) ferie per il 14, 15 e 16 agosto, ora annunciano l’astensione totale dal lavoro per due dei giorni più affollati dell’anno. La presa di posizione ha portato all’immediata risposta del Comune: Ca’ Vendramin Calergi resterà chiusa, ma i dirigenti terranno aperte le sale slot di Ca’ Noghera.

“Siamo fortemente preoccupati per lo stallo delle relazioni industriali- commentano i sindacati all’unisono- per la tenuta occupazionale e la totale assenza di rilancio della casa da gioco. Vengono delineate dalla proprietà riduzioni economiche minimali a fronte di un Regolamento unilaterale che produce drastiche perdite di reddito e vuoti normativi inaccettabili, mentre permane una pericolosissima assenza di gestione”.

“Dopo sofferte assemblee e con sofferta decisione unitaria- proseguono i sindacati- abbiamo scelto di non chinare la testa perché chi fa la voce grossa, chi a mezzo stampa delinea perdite reddituali ridicole (a fronte di un regolamento che abbatte gli stipendi in modo drastico), chi prova ancora una volta a mettere la cittadinanza contro i “privilegiati” dipendenti del Casinò, merita una risposta secca e senza indugio. Noi ambiamo a una riapertura del tavolo delle trattativa e a una soluzione del conflitto in atto”.

Secca la risposta dell’assessore al Bilancio e alle partecipate, Michele Zuin.

“Si tratta dell’ennesimo comportamento irresponsabile di disaffezione verso la propria azienda e, considerati i giorni scelti, sembra anche strumentale- commenta l’assessore- Non sono questi i presupposti per riaprire un dialogo”.

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