23 Novembre 2024 - 19:06

Tar Sicilia respinge il ricorso di 4 sale scommesse: “Dubbi sulla reale titolarità della licenza, ipotizzata una gestione occulta”

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima) ha rigettato quattro ricorsi contro l’Agenzia delle Dogane e Monopoli e la Questura di Palermo, Nei ricorsi veniva chiesto  “l’annullamento del

28 Luglio 2017

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima) ha rigettato quattro ricorsi contro l’Agenzia delle Dogane e Monopoli e la Questura di Palermo, Nei ricorsi veniva chiesto  “l’annullamento del decreto Ctg 11/F-16 del 3 marzo 2016 con il quale la Questura ha rigettato l’istanza finalizzata a ottenere il rilascio della licenza di P.S., ex art. 88 TULS per esercitare  la raccolta scommesse”.

Come ha spiegato il Tar:  “La Questura ha, infatti, ritenuto che i centri scommesse formalmente intestati ai soggetti suindicati fossero riconducibili a una medesima regia malavitosa e gestiti di fatto, in particolare, dalle persone aventi precedenti per reati mafiosi”.

In maniera simile in un altro di questi 4 casi, il Tribunale Amministrativo ha evidenziato che

“Tale provvedimento (della Questura) era stato motivato con riferimento alla sussistenza di seri dubbi in ordine alla reale titolarità della licenza essendosi ipotizzata una gestione occulta o, comunque, una forte ingerenza da parte di soggetti controindicati a causa dei propri trascorsi giudiziari”.

Secondo il Tribunale, in tutti i casi in questione “va rilevato che il rischio di una forte ingerenza da parte della consorteria mafiosa è stato, desunto dalla circostanza che l’odierno ricorrente, seppure di condotta irreprensibile, è socio della società che, secondo la Questura, sarebbero riconducibili alla malavita”.

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