25 Novembre 2024 - 09:51

Asteriti: “G&V, il più insidioso tra i giochi d’azzardo”

L’avvocato Osvaldo Asteriti commenta ancora una volta “la pericolosità” dei Gratta&Vinci.   “Il gioco con vincite in denaro- commenta- il gioco d’azzardo legale, costituisce un servizio pubblico, come l’istruzione o

24 Luglio 2017

L’avvocato Osvaldo Asteriti commenta ancora una volta “la pericolosità” dei Gratta&Vinci.

 

“Il gioco con vincite in denaro- commenta- il gioco d’azzardo legale, costituisce un servizio pubblico, come l’istruzione o i trasporti e non è normale che un pubblico servizio, gestito in maniera monopolistica dallo Stato, che lo esercita attraverso suoi concessionari, faccia male alla salute, ma per il gioco d’azzardo è così. Tanto che la legge, osservata poco e svogliatamente dai concessionari, con il pieno avallo dei monopoli, impone addirittura di avvertire le persone che la pratica del gioco d’azzardo può causare dipendenza. Tra i giochi d’azzardo più pericolosi presenti sul mercato, ci sono certamente i gratta e vinci.

Sono tanti, attualmente 55 tipi diversi, per tutte le tasche, con il prezzo del biglietto che va da 1 a venti euro. E’ un gioco facilissimo da praticare, basta grattare la vernice che ricopre i tagliandi per scoprire la combinazione di gioco e questa facilità di gioco viene contrabbandata come facilità di vincita, nonostante sia vietato dalla legge”.

 

“Secondo i più recenti studi sono il gioco più amato dagli italiani- prosegue Asteriti- di qualunque età, anche minorenni, ai quali spesso i tagliandi gratta & vinci vengono regalati, con la speranza, spendendo  una somma modesta, di assicurare ai figli o ai nipoti un futuro da mega turista per sempre o miliardario maxi.

E’ un gioco d’azzardo che per essere praticato non ha bisogno di “attrezzature”, come le slot anchine, basta acquistare un biglietto in vendita praticamente ovunque e si può giocare, illudendosi di vincere. Illudendosi di vincere perché se giocare è facile, vincere non lo è altrettanto, come dimostrano le probabilità di vincita, indicate sul sito dei monopoli e non sui biglietti di gioco, nonostante la legge prescriva come obbligatoria questa seconda modalità, anche perché chi va a verificare sul sito dei monopoli la propria probabilità di vincita, prima di giocare?

Così, un elemento importante del processo di scelta, imposto a tutela della salute, la conoscenza della probabilità di vincita rimane sconosciuto, o peggio ancora, come accade da un po’ di tempo, viene fornito in  maniera assolutamente ingannevole”.

 

“Nessun giocatore- conclude l’avvocato- oggi, è in grado di conoscere la probabilità di vincita di un determinato premio, al momento in cui acquista un biglietto di una qualsiasi lotteria istantanea. Prendiamo ad esempio una delle ultime tre lotterie istantanee indette il 28 giugno scorso, “Il Miliardario Mega”, il cui biglietto costa 10 euro. Si possono vincere premi da € 10, 20, 50, 100, 200, 500, 1.000, 10.000, 20.000, 500.000 e 2.000.000. Ma la probabilità di vincita di questi premi, invece, rimane “misteriosa” e per conoscerla bisogna necessariamente visitare il sito dei monopoli. Di più. Sui biglietti la probabilità di vincita è indicata in un modo da farla apparire molto più favorevole di quanto sia in realtà, con il sistema “per fascia di premio”, cioè indicandola in termini medi, riferita a premi di importo diverso, ricompresi in una fascia. La probabilità di vincita dei premi da  € 501 a 10.000 , una delle tre fasce previste, sui biglietti viene indicata in “un biglietto vincente ogni 5.267”, mentre sul sito, viene indicata in termini reali in un biglietto vincente ogni 5.333 per i premi da € 1.000 e in un biglietto vincente ogni 420.000 per i premi da € 10.000”.

 

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