11 Gennaio 2025 - 08:10

Chiuse indagini su inchiesta ‘Domino’: 32 indagati legati alla gestione delle slot machine e sale giochi

L’inchiesta “Dominio”, sulla riorganizzazione del clan di Mangialupi, tocca la tappa della chiusura delle indagini preliminari. Sono in tutto 32 le persone raggiunte dall’informazione di garanzia firmata venerdì scorso dal

18 Luglio 2017

L’inchiesta “Dominio”, sulla riorganizzazione del clan di Mangialupi, tocca la tappa della chiusura delle indagini preliminari. Sono in tutto 32 le persone raggiunte dall’informazione di garanzia firmata venerdì scorso dal sostituto procuratore della Dda Liliana Todaro, che ha coordinato le attività investigative del Gico della Guardia di finanza.

 

Con l’operazione denominata “Dominio”, relativa al ruolo predominante esercitato dal gruppo nel quartiere di Mangialupi e dintorni, le Fiamme gialle hanno inferto un duro colpo al nuovo assetto del sodalizio. I cui affiliati, avvalendosi della forza intimidatoria e del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento e di omertà, avrebbero commesso «plurimi delitti contro la persona e il patrimonio acquisendo in modo diretto e indiretto la gestione o il controllo di attività economiche».

Il blitz è scattato il 27 marzo scorso, con l’esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere, oltre alla notifica di tre provvedimenti dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e al sequestro di beni per un valore stimato in circa 10 milioni di euro. Le attività illegali della cosca malavitosa, che ruotavano intorno al settore imprenditoriale.

I finanzieri hanno accertato che il clan gestiva numerose attività economiche: dal noleggio di slot machine a una sala giochi, passando per un distributore di carburanti e una tabaccheria. Inoltre, servendosi di prestanome gestivano numerosi immobili, formalmente intestati agli indagati nel tentativo di scongiurare eventuali provvedimenti di sequestro o di confisca.

 

PressGiochi