L’Area Monopoli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha promosso a Novara il progetto “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione” affidandone la realizzazione al Centro Nazionale Dipendenze
L’Area Monopoli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha promosso a Novara il progetto “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione” affidandone la realizzazione al Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità.
Con questo scopo il Centro sta conducendo uno studio per acquisire conoscenze sulla dimensione del gioco d’azzardo in Italia e stimare l’impatto di questo fenomeno sulla salute pubblica.
Lo studio interesserà un campione rappresentativo di 218 Comuni italiani per la raccolta delle informazioni attraverso la realizzazione di interviste, presso un campione di dodicimila residenti maggiorenni su tutto il territorio nazionale.
Nell’ambito dello studio è stato selezionato anche il Comune di Novara che ha concesso il patrocinio, fornendo al Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, nel rispetto della normativa sulla privacy, i dati demografici per l’esclusivo uso di pubblica utilità, come è il caso della presente ricerca epidemiologica sul gioco d’azzardo.
Le interviste ad un campione di ventidue residenti adulti (18 anni e più) a Novara saranno effettuate indicativamente nel periodo luglio-gennaio 2018, mentre il termine della ricerca, con la predisposizione del rapporto conclusivo dello studio, è previsto per il mese di marzo del prossimo anno
I cittadini selezionati per l’intervista riceveranno una lettera di invito a partecipare al progetto con sufficiente anticipo in modo da poter realizzare l’intervista al proprio domicilio da parte di personale accreditato e specificamente formato. Con l’obiettivo di una maggior tutela dei cittadini coinvolti nello studio, il nominativo dell’operatore deputato alla rilevazione verrà comunicato al Comando di Polizia locale.
Per la partecipazione all’iniziativa, all’Amministrazione comunale non è stata richiesta né concessione di contributi né di altri benefici economici, ma solo la possibilità di utilizzare lo stemma comunale nelle lettere che saranno inviate alle famiglie e sul cartellino che identificherà i rilevatori
«L’Amministrazione – ricorda l’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice – vive con attenzione e sensibilità i problemi legati alla preoccupante diffusione della patologia da gioco d’azzardo, considerata un vera e propria forma di dipendenza, all’interno della popolazione novarese, diffusione che è all’origine di ulteriori problemi. L’adesione del Comune alla ricerca epidemiologica promossa dall’Istituto superiore di Sanità e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è a nostro avviso doverosa in quanto i risultati saranno un utile strumento per l’analisi, la verifica e il monitoraggio del fenomeno sul territorio nazionale, oltre che un nuovo e ulteriore strumento per comprenderlo e contrastarlo».
PressGiochi