“La riduzione degli orari di apertura delle sale pubbliche da gioco è, in altre, parole, solo una delle molteplici misure che le Autorità pubbliche possono mettere in campo per combattere
“La riduzione degli orari di apertura delle sale pubbliche da gioco è, in altre, parole, solo una delle molteplici misure che le Autorità pubbliche possono mettere in campo per combattere il fenomeno della ludopatia, che ha radici complesse e rispetto al quale non esistono soluzioni di sicuro effetto”.
In questo caso, il Tar ha respinto il ricorso di una sala giochi contro i limiti orari imposti a Piove di Sacco.
“I dati forniti dalla ASL 16 di Padova, contenuti nella motivazione dell’Ordinanza impugnata, ed illustrati nella memoria difensiva del Comune, evidenziano che la crescita del fenomeno della ludopatia ha riguardato anche l’ambito territoriale considerato, risultando dagli atti che presso l’ASL n.16, nel cui distretto ricade il Comune intimato, il numero delle persone affette da disturbi del gioco d’azzardo prese in carico dal sistema sanitario è arrivato a quota 336 (di cui 9 provenienti dal Comune odierno resistente), con incremento di 15 nuovi soggetti nei primi tre mesi del 2016.
L’idoneità dell’atto impugnato a realizzare l’obiettivo perseguito deve essere apprezzata, tenendo presente che scopo dell’ordinanza comunale non è quello di eliminare ogni forma di dipendenza patologica dal gioco (anche quelle generate da gratta e vinci, lotto, superenalotto, giochi on line, ecc.) – obiettivo che travalicherebbe la sfera di attribuzioni del Comune (Tar Veneto, 114/2016) – ma solo quello di prevenire, contrastare, ridurre il rischio di dipendenza patologica derivante dalla frequentazione di sale da gioco o scommessa e dall’utilizzo di apparecchiature per il gioco”.
PressGiochi
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
28
|
1
|
2
|
3
|
|||
4
|
7
|
8
|
9
|
10
|
||
15
|
16
|
17
|
||||
18
|
19
|
20
|
21
|
22
|
23
|
|
30
|
1
|