Rovigo e i limiti orari al gioco, la sala Bingo si appella al Consiglio di Stato Nonostante per due volte il Tar ha dato ragione al comune di Rovigo davanti
Nonostante per due volte il Tar ha dato ragione al comune di Rovigo davanti ai ricorsi di due sale slot contro l’ordinanza del sindaco Massimo Bergamin di limitazione degli orari di Gioco, la società che gestisce una sala Bingo ricorre al Consiglio di Stato.
Con la propria ordinanza, il sindaco aveva deciso che nel periodo dal 1° ottobre al 15 giugno il periodo di esercizio delle slot andasse dalle 14.30 alle 22.30, mentre quello dal 16 giugno al 30 settembre andasse dal 15.30 alle 22.30. Una vistosa riduzione su quella originaria. Questo con riferimento alle sale che svolgevano esclusivamente servizio vlt, mentre per quegli esercizi di somministrazione con apparecchi per il gioco elettronico questi potesse essere accesi dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 22.30. Una decisione che era stata impugnata di fronte al Tar.
Ora, dopo la sconfitta giudiziaria in primo grado, la società che gestisce la sala è tornata nuovamente alla carica. Il Comune, altrettanto intenzionato a vedere confermata la propria vittoria, ha dato mandato al proprio avvocato Ferruccio Lembo di costituirsi nel processo.
PressGiochi
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