11 Gennaio 2025 - 10:09

A Ferrara fallisce il marchio slot free: arriva una sola adesione

Associazioni no-slot chiedono al Governo di recepire le proprie proposte in materia di giochi Nonostante il M5S avesse recentemente proposto di incentivare l’utilizzo tra gli esercenti del marchio slot free,

16 Giugno 2017

Associazioni no-slot chiedono al Governo di recepire le proprie proposte in materia di giochi

Nonostante il M5S avesse recentemente proposto di incentivare l’utilizzo tra gli esercenti del marchio slot free, al 30 maggio 2017, un solo esercente compare nel registro comunale delle dichiarazioni al marchio.  L’iniziativa, prevista dalla stessa legge regionale per il contrasto alle ludopatie, era stata lanciata dall’amministrazione nell’estate del 2015, e aveva una valenza principalmente etica: prevedeva infatti che il Comune rilasciasse una vetrofania ( Slot-freE-R) a quegli esercizi che avessero dichiarato la volontà di non installare slot machine o videolottery. A oggi, come riportato nello stesso sito del Comune, il registro conta un’unica adesione.
Il Comune, del resto, non è nuovo a provvedimenti contro il gioco d’azzardo, considerato che i numeri, nel nostro territorio, sono tutt’altro che rassicuranti. Anzi, la provincia ferrarese, con 21 locali provvisti di slot machine ogni diecimila abitanti) risulta essere al secondo posto in regione per concentrazione di macchinette.
Da qui anche il varo, nel giugno del 2016, dell’ordinanza comunale restrittiva per limitare l’orario di utilizzo delle slot. Questo è stato fissato per le sale giochi dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 21. La medesima fascia oraria è stata applicata anche per il funzionamento degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro, siano essi allestiti in sale giochi, bar, ristoranti, alberghi, tabaccherie, esercizi commerciali, ricevitorie, sale Bingo, agenzie di scommesse o negozi dediti esclusivamente al gioco.

Per titolare dell’autorizzazione è stato inoltre disposto l’obbligo di esporre targhe in cui risulti chiaro il rischio di dipendenza dal gioco e gli stessi orari di funzionamento degli apparecchi. La violazione dell’ordinanza comporta sanzioni amministrative oscillanti tra i 50 e diverse centinaia di euro. Diverse, finora, le trasgressioni rilevate e punite nel corso di controlli mirati eseguiti dalla polizia amministrativa in diversi locali della città.

PressGiochi

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