Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha respinto il ricorso del gestore di una sala scommesse per la riforma della sentenza del T.A.R. SICILIA – SEZ. STACCATA
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha respinto il ricorso del gestore di una sala scommesse per la riforma della sentenza del T.A.R. SICILIA – SEZ. STACCATA DI CATANIA: SEZIONE IV concernente l’annullamento (attraverso sospensione degli effetti in misura cautelare) del decreto del Questore di Catania che ha imposto revoca della licenza per la raccolta scommesse sportive al ricorrente.
Secondo il CGARS “la esecuzione dell’atto o provvedimento nei cui confronti si prospetta la necessità di un intervento cautelare determinerebbe, per la posizione giuridica soggettiva vantata dal ricorrente, immediati effetti giuridici e fattuali irreversibili e irreparabili, tanto immediati da non consentire neppure di attendere il tempo intercorrente tra il deposito del ricorso e la prima camera di consiglio utile”.
Viste queste premesse, per il il Consiglio di Giustizia Amministrativa “considerato che: la camera di consiglio presso questo Giudice collegiale per la trattazione dell’appello cautelare in questione è fissata per il 6 luglio 2017; La pubblicazione della sentenza qui impugnata non determina, ex se e automaticamente, la chiusura dell’esercizio; In ogni caso la parte istante non ha provato la sussistenza di danni irreparabili e irreversibili; il paventato caso di estrema gravità e urgenza a seguito di danni gravi e irreparabili che giustificherebbe un immediato decreto presidenziale è quindi inesistente”. Pertanto l’istanza è stata respinta.
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