27 Dicembre 2024 - 21:08

Partite Iva: ad aprile avviate nel settore gaming 100 nuove attività

Nel mese di aprile 2017 sono state 100 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i

13 Giugno 2017

Nel mese di aprile 2017 sono state 100 le nuove attività connesse al settore delle lotterie, scommesse e case da gioco che hanno preso il via in Italia. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e Finanze, il numero di nuove aperture, si riduce del -2,91% rispetto a marzo 2017 e del -9,91% sullo stesso periodo di riferimento del 2016.

Nei primi quattro mesi dell’anno sono state avviate nel settore del gaming 452 nuove attività con partita Iva.

 

Volgendo lo sguardo alla situazione generale, nel mese di aprile 2017 sono state aperte 40.959 nuove partite Iva; in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si registra una flessione pari a -11,6%.

La distribuzione per natura giuridica delle aperture di partite IVA mostra che la quota relativa alle persone fisiche è pari al 72%, quella delle società di capitali è pari al 22,6%, le società di persone si attestano al 4,7%, mentre la percentuale dei “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari allo 0,7%. Rispetto all’aprile 2016 si rileva una generalizzata flessione di aperture: più consistente per le società di persone (-19,8%), più contenuta per le persone fisiche (-11,8%) e per le società di capitali (-8,7%).

Riguardo alla ripartizione territoriale, il 42,4% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,5% al Centro ed il 35% al Sud ed Isole; il confronto con il corrispondente mese dell’anno precedente mostra che in quasi tutte le Regioni si verificano cali di avviamenti: i più marcati in Abruzzo (-18,3%), Calabria (-17,5%) e Campania (-15,3%); unica eccezione la Sardegna (+2,1%).

La classificazione per settore produttivo evidenzia, come di consueto, che il commercio registra il maggior numero di aperture di partite Iva (20,3% del totale), seguito dalle attività professionali (14,5%) e dall’agricoltura (12,5%). Rispetto al mese di aprile dello scorso anno, tutti i principali settori economici evidenziano decrementi: i più significativi si rilevano nel trasporto e magazzinaggio (-21,4%), nelle attività manifatturiere (-17,4%) e nel commercio (-17,2%).

Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con il 37,2% delle partite Iva aperto da donne. Circa Il 46% delle aperture è attribuibile ai giovani fino a 35 anni e il 34% a soggetti tra 36 e 50 anni. Rispetto al corrispondente mese del 2016 emerge un omogeneo calo di aperture in tutte le classi di età, compreso tra il 10% e il 13%.

Il 16,7% degli avvianti una nuova partita Iva ad aprile risulta nato all’estero.

Nel mese di aprile 15.160 soggetti hanno aderito al regime forfetario (circa il 37% del totale delle nuove aperture), con un calo del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

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