11 Gennaio 2025 - 10:05

Niente mezze misure a Medole: giochi a 3 km di distanza

Sale giochi e slot machine bandite dalla cittadina di Medole, nel mantovano. L’intenzione dell’amministrazione traspare con chiarezza dal “regolamento per l’accesso alle aree e ai locali per il gioco d’azzardo

12 Giugno 2017

Sale giochi e slot machine bandite dalla cittadina di Medole, nel mantovano. L’intenzione dell’amministrazione traspare con chiarezza dal “regolamento per l’accesso alle aree e ai locali per il gioco d’azzardo lecito” approvato in consiglio comunale.

Nove articoli nei quali vengono elencate limitazioni, obblighi dei gestori e sanzioni. Le norme riguardano le nuove aperture, sia che si tratti di locali destinati a sala da gioco d’azzardo lecito sia che si parli di aree ricavate all’interno di attività commerciali. La motivazione, tutelare le categorie di soggetti maggiormente vulnerabili e prevenire fenomeni da gioco d’azzardo patologico.

Punto centrale del regolamento è il divieto di apertura o il trasferimento di sale da gioco d’azzardo lecito e la nuova installazione di apparecchi in locali che si trovino all’interno o a una distanza inferiore a 3000 metri da una serie di luoghi sensibili.

Un elenco molto dettagliato che, unito alle piccole dimensioni del territorio comunale, rende davvero impervia la creazione di locali adibiti al gioco.

 

Niente nuove macchinette o sale slot, dunque, nel raggio di tre chilometri da scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali sanitarie, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile, oratori e persino fermate del trasporto pubblico.

Un provvedimento che il sindaco Gianbattista Ruzzenenti difende in maniera netta. «Dobbiamo porre qualche limite alla piaga della ludopatia, compito della politica è regolamentare questo ambito. Non mi interessa se queste disposizioni saranno impugnate e ci saranno ricorsi, i principi e l’etica sono più importanti».

 

Il regolamento è già in vigore. Tra le limitazioni previste per le nuove attività commerciali che volessero posizionare apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, l’obbligo di delimitare l’area con colonnine a nastro o a corda, l’impossibilità di oscurare le vetrine e il divieto di utilizzare insegne che riportino termini come casinò o altre parole che possano richiamare il gioco.

 

PressGiochi