Pirrello (Agge): “Stop alle alleanze associative” AWP. Palese (Agcai): “A tutto c’è un limite” La riduzione del 30% di apparecchi da gioco presenti sul territorio “Resta in capo ai concessionari
La riduzione del 30% di apparecchi da gioco presenti sul territorio “Resta in capo ai concessionari perché questo prevede la norma di legge che abbiamo votato, i gestori hanno chiesto di essere coinvolti nella parte di riduzione per evitare rischi di sperequazione, c’è un ordine del giorno che è stato approvato questa mattina e che va in questa direzione. Resta la responsabilità dei concessionari sulla riduzione, però non c’è dubbio che noi controlleremo affinché gli effetti non siano sperequati e terremo anche un rapporto con i gestori proprietari”.
Lo afferma a PressGiochi il sottosegretario all’Economia con delega ai Giochi Pier Paolo Baretta, commentando l’incontro tenuto ieri con i gestori di slot machine dopo la manifestazione a Piazza Montecitorio.
“Questioni non semplici – ha dichiarato Baretta – ma che meritano di essere affrontate e ci rincontreremo tra alcune settimane per avviare questo confronto”.
Sulla possibilità di un nuovo contingentamento, ha spiegato il sottosegretario, “dobbiamo capire cosa si intende per nuovo contingentamento, se è l’applicazione della legge, si quella andrà fatta e la distribuzione di apparecchi avrà dei criteri precisi. In Conferenza Unificata abbiamo un orientamento per quanto riguarda la distribuzione dell’offerta ed è quello che sarà tradotto nel decreto del Ministro.
Siamo convinti di chiudere l’intesa in Conferenza Unificata entro giugno e il decreto del Ministro arriverà entro fine luglio.
Ieri – ha concluso il delegato ai giochi – l’incontro con gli operatori è andato abbastanza bene, c’è stato un dialogo proficuo e ci siamo dati un percorso di lavoro; anche sul punto della crisi del settore siamo disposti a valutare gli effetti che possono avere questi provvedimenti sul settore, sia la riduzione delle slot che l’aumento del preu e di affrontare nel merito i problemi presenti. Credo che anche i gestori abbiano compreso che il Governo debba muoversi sulla base di valutazioni generali, anche quando si prendono delle decisioni che sono legittimamente non condivise, dopo di che sono assolutamente disponibile ad affrontare i problemi posti”.
Cristina Doganini – PressGiochi