24 Novembre 2024 - 23:53

Awp, protesta gestori. Bianca (Sapar): “Inconprensibile accanimento contro le sole slot machine”

“La Sapar scende nuovamente in piazza per manifestare contro un intervento, la “manovrina”, che rischia di mettere in ginocchio un intero settore”. Così il segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Sapar Corrado

31 Maggio 2017

“La Sapar scende nuovamente in piazza per manifestare contro un intervento, la “manovrina”, che rischia di mettere in ginocchio un intero settore”.

Così il segretario nazionale dell’Associazione Nazionale Sapar Corrado Luca Bianca in occasione della nuova manifestazione a Piazza Montecitorio, alla quale hanno aderito anche le associazioni AGGE SARDEGNA, AGCAI e CNI.

“È incomprensibile il motivo per il quale permane questo continuo accanimento nei confronti di una sola offerta di gioco, quella degli apparecchi da intrattenimento, che ha il più alto numero di occupati – prosegue Bianca -. Tra l’altro sembrava che le nostre ragioni fossero state recepite in occasione dell’audizione in commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, ed invece ci troviamo con una manovra che passerà con la fiducia del governo senza alcuna modifica positiva per il settore”.

 

Il segretario Sapar chiosa: “ Noi vogliamo, anzi pretendiamo il rispetto: facciamo parte di una categoria che garantisce il  lavoro a 300.000 persone, che ogni anno versa allo Stato 5mld ed è presidio di legalità sul territorio. Per questo non è più procrastinabile un intervento del governo che vada nella direzione di eliminare l’aumento del Preu sulle sole AWP, spalmando invece la tassazione su tutte le offerte di gioco. Se anche questa volta le nostre richieste verranno totalmente ignorate, invito l’intero settore ad una presa di posizione forte,  non votando più il Partito Democratico alle prossime elezioni”.

 

A esprimere grande preoccupazione è in primis Raffaele Curcio – Presidente dell’Associazione Nazionale Servizi Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative – che dichiara: “Finora le Istituzioni si sono mostrate insensibili al grido di allarme del settore. Se non dovessero esserci cambiamenti in merito si arriverà a una protesta vera e propria con conseguenze catastrofiche. La programmazione di un’astensione al sistema di raccolta, in coordinamento con tutte le associazioni dei gestori, sarà quindi inevitabile. Un’astensione che potrebbe anche andare a oltranza”.

 

PressGiochi

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