Gioco Online. Coraggio (DLA): “L’accordo internazionale sulla liquidità condivisa potrebbe aprire scenari interessanti”

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L’avvocato Giulio Coraggio, esperto di gioco internazionale, riflette sui possibili scenari che seguiranno il probabile accordo internazionale sulla liquidità condivisa per quanto riguarda il gioco online.

“Come ha ribadito anche l’ARJEL (il regolatore francese) nella sua relazione annuale, la liquidità condivisa per i giochi online tra l’Italia, il Regno Unito, la Spagna, la Francia e il Portogallo dovrebbe essere firmata entro il giugno 2017- ha commentato Coraggio-  questo comunque non significa che verrà attivata subito dopo la firma. La stessa ARJEL infatti, ritiene che il software dovesse essere sottoposto ad una prova e quindi, prima dell’effettiva attuazione del processo, bisognerà aspettare almeno la fine dell’anno. Questa sembra comunque una buona notizia e sarà interessante capire come i regolatori di gioco decideranno di affrontare alcune questioni ‘calde’ riguardanti questo argomento”.

“Gli operatori dovranno ottenere l’approvazione da parte di tutti i regolatori interessati?- si chiede l’avvocato- Gli operatori saranno autorizzati a condividere la liquidità con qualsiasi altro operatore delle altre giurisdizioni coinvolte nell’accordo? I regolatori intendono introdurre strumenti per facilitare le indagini sui giocatori fraudolenti? La liquidità condivisa nei giochi online sarà limitata al poker?”

“Infatti, fino ad ora, le discussioni sulla liquidità condivisa nei giochi online sono state concentrate sul poker- continua Coraggio- questo anche perché la Francia, che è uno dei paesi che ha spinto maggiormente per arrivare all’accordo, non ha regolato altri tipi di giochi a cui potrebbe essere applicabile. Tuttavia, per esempio, la legge italiana consente la condivisione della liquidità e non è legata a nessun tipo specifico di gioco. Pertanto, nessuna limitazione normativa si applicherebbe all’estensione della liquidità condivisa ad altri giochi come le scommesse, i casinò games e il bingo online”.

“Per quanto riguarda i fantasy sports invece- conclude- che necessitano sicuramente della liquidità condivisa a livello internazionale, probabilmente ne beneficeranno immediatamente, in quanto rientrano nelle stesse regole applicabili ai tornei di poker. Tuttavia, la questione sarà riesaminata una volta che l’accordo verrà firmato”.

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