C’è un numero che al Casinò Campione d’Italia non esce dal 2008, l’anno dell’entrata a pieno regime della monumentale sede della casa da gioco, disegnata dall’architetto Mario Botta. E’ quello
C’è un numero che al Casinò Campione d’Italia non esce dal 2008, l’anno dell’entrata a pieno regime della monumentale sede della casa da gioco, disegnata dall’architetto Mario Botta. E’ quello del primato di affluenza: gli ingressi furono 707.876, un numero finora imbattuto.
Ma già dal 26 dicembre, il Casinò di Campione di Italia ha raggiunto quota 710.457, un record che sarà ulteriormente incrementato da qui a fine anno. E’ da record anche il dato degli ingressi contabilizzati proprio la giornata di S.Stefano: 5269.
“Il “traffico”, all’interno di qualsivoglia esercizio pubblico, costituisce uno dei fondamentali indicatori di vitalità dell’esercizio stesso. Per questo non possiamo che essere soddisfatti per questo ottimo risultato, tenendo anche conto della particolare congiuntura di settore e di mercato.
E ormai la leadership del Casinò di Campione di Italia contribuisce a creare quel “circolo virtuoso” che sicuramente ci sta premiando. ” Dichiara l’amministratore della casa da gioco campionese, Carlo Pagan.
Ottima anche la performance sul fronte degli incassi di gioco per il Casinò di Campione di Italia, in sostanziale stabilità nell’ultimo triennio, nell’intorno dei 90 milioni di euro. Mentre il settore dei casinò tradizionali in Italia, come evidenziato recentemente dai media specializzati, ha subito nell’ultimo biennio una flessione di circa 35/40 milioni di euro.
In realtà, dichiara ancora Carlo Pagan,” il nostro problema principale, più ancora del non facile mercato, è legato al deprezzamento dell’euro sul franco svizzero, per un’azienda, principale “motore di sostentamento” del territorio campionese, che incassa euro (oltre l’80% del totale) e sostiene i propri maggiori costi in Franchi Svizzeri (“fee” per la licenza di gioco, costo del personale, acquisti in Svizzera).
Basti pensare che i circa 100 milioni di euro di fatturato complessivo stimati per il 2014 (sommatoria dei proventi di gioco, del fatturato non-gaming bar/ristorazione e della quota mance spettante all’azienda) che sino a qualche anno fa, con un cambio più favorevole, creavano una “fonte” per il “sistema Campione” di 155/160 milioni di Franchi Svizzeri, oggi ne produrranno circa 120: 35/40 milioni di Franchi Svizzeri in meno, che penalizzano il bilancio della società.
PressGiochi
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