24 Novembre 2024 - 01:05

Restyling al Casinò di Venezia: ultima chance per scongiurare il rischio chiusura

Il Casinò di Venezia di fronte a un bivio. Il piano è stato presentato in commissione consigliare dall’assessore alle Società partecipate, Michele Zuin. Prevista una ricapitalizzazione da 7 milioni di

16 Maggio 2017

Il Casinò di Venezia di fronte a un bivio. Il piano è stato presentato in commissione consigliare dall’assessore alle Società partecipate, Michele Zuin. Prevista una ricapitalizzazione da 7 milioni di euro, di cui 2,75 subito e altri 4,25 entro la fine del 2018. Ma, potrebbero essere gli ultimi fondi che il Comune garantisce per la sopravvivenza di Ca’ Vendramin Calergi. Cmv, la società di gestione, utilizzerà parte di questi (circa 2 milioni) per recuperare il passivo del 2016. Altri 5,8 milioni dovrebbero essere recuperati grazie ai tagli del costo del lavoro, previsti a partire da luglio; ulteriori 2,6 milioni con tagli alle spese di ospitalità.

 

Dal piano dovrebbero saltare fuori 6 milioni da destinare invece al restyling di Ca’ Noghera, un intervento con cui il Comune spera di registrare ulteriori aumenti nelle entrate della struttura in terraferma. Anche perché i conti di quest’ultima sono decisamente migliori di quelli di Ca’ Vendramin (20 milioni all’anno, specifica Zuin, mentre la struttura in centro storico ne perde altrettanti). Il futuro delle case da gioco veneziane, dunque, vede sempre più uno spostamento del “baricentro” dal centro storico alla terraferma.

 

Per Ca’ Vendramin si vedrà nei prossimi mesi come evolve la situazione. I passivi degli ultimi tempi non fanno ben sperare, e quella della messa in liquidazione sembra una prospettiva non troppo remota: l’eventualità della chiusura (almeno temporanea) a partire dall’1 gennaio 2018, con licenziamento di 150 dipendenti, è già prevista nel piano da approvare giovedì prossimo. Eventuali scioperi prolungati, specifica l’assessore, non aiuteranno. Nel caso di chiusura del gioco e di licenziamenti, Ca’ Vendramin vedrebbe una riconversione a “spazio polifunzionale d’élite per eventi, convegni, mostre d’arte”. Già è previsto lo spostamento al terzo piano di desk tessere e slot-machine, concentrandovi tutto il gioco, e lasciando libero il resto del palazzo per feste e altri eventi, aprendolo anche ai minorenni.

 

A Ca’ Noghera i lavori invece vedranno la realizzazione di un “muro di fiches” sul perimetro lungo la statale Triestina e due nuovi portali d’ingresso a forma di ruota di roulette. E poi un nuovo padiglione garden per vip, la riorganizzazione del padiglione Venice Experience per eventi, la trasformazione della sala cristalli in seconda sala fumatori e altri interventi sui parcheggi e sulle scenografie.

 

PressGiochi

×