24 Novembre 2024 - 15:08

Giochi. Consulta Antiusura: “Le ultime sentenze confermano che il contributo degli enti locali è imprescindibile”

Distanze. Per la Corte Costituzionale si tratta di misure legittime “I giudici della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato confermano la linea sostenuta da sempre dalla Consulta nazionale antiusura,

15 Maggio 2017

Distanze. Per la Corte Costituzionale si tratta di misure legittime

“I giudici della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato confermano la linea sostenuta da sempre dalla Consulta nazionale antiusura, della imprescindibilità del contributo normativo e regolamentare in materia di contrasto all’azzardo di Regioni e Comuni”

Queste le dichiarazioni della Consulta Antiusura presieduta da Mons.Alberto D’Urso   in riferimento alle sentenze della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato riguardo alle norme della legge regionale no slot della Regione Puglia.

“Le due sentenze confortano la Consulta che attraverso il Cartello ‘Insieme contro l’Azzardo’ ha intrapreso un cammino di lotta all’azzardo concentrato sulla questione della tutela della salute pubblica, le cui lobby silenziosamente stanno imponendo agli italiani stili di vita improntati sulla dipendenza, sovraindebitamento e povertà”.

“Ho seguito l’intero iter legislativo della norma intervenendo nelle commissioni consiliari – ha dichiarato il coordinatore del Cartello, Attilio Simeone – per far presente ai consiglieri regionali che tra le cause principali di usura e indebitamento delle famiglie pugliesi c’era l’azzardo e che il divieto di installare sale da gioco e slot in esercizi ubicati a meno di 500 metri dai cosiddetti ‘luoghi sensibili’ (istituti scolastici, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi, ecc.) avrebbe rappresentato un imponente presidio di legalità delle istituzioni locali”.
“Se la bozza di riforma dell’offerta dell’azzardo che si discuterà fra qualche settimana nella Conferenza unificata (con enti locali e Regioni) del Governo – ha aggiunto Simeone – non segnasse una netta inversione di rotta, che mira invece a espropriare gli enti locali di competenze e poteri, potrebbe presentare tratti di grave incostituzionalità”.
“Il mio auspicio – ha concluso mons. Alberto D’Urso – è che in queste due settimane che ci sia un serio confronto tra il Governo, le Regioni, i Comuni e le associazioni no slot, da sempre impegnate sui territori a contrastare un fenomeno che sta mettendo a repentaglio la tenuta non solo economica, ma anche sociale del nostro Paese. È una questione che riguarda la sicurezza, serenità e la salute di milioni di famiglie. Ce lo hanno confermato i giudici della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato”.

 

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