11 Gennaio 2025 - 13:04

Le associazioni contro la proposta di Governo. D’Urso (Consulta Antiusura): “Fondati motivi per essere preoccupati”

Rovigo. Controlli intensivi della polizia alle slot, 8 i locali multati   “Insieme contro l’azzardo” e la Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II, chiedono in maniera decisa di non accettare

04 Maggio 2017

Rovigo. Controlli intensivi della polizia alle slot, 8 i locali multati

 

“Insieme contro l’azzardo” e la Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II, chiedono in maniera decisa di non accettare la proposta del Governo, che dovrebbe essere discussa oggi in Conferenza Unificata.

 

 

“A preoccupare- commentano –è il via libera ai locali di categoria A (sale apposite dedicate all’azzardo), la mancata riduzione del numero degli apparecchi vlt (assai più aggressivi rispetto alle normali slot, sia rispetto alle modalità di coinvolgimento del giocatore sia riguardo alle perdite possibili) e l’esautorazione di Enti locali e Regioni dal potere di regolamentare le modalità di offerta del gioco d’azzardo sul proprio territorio, come previsto nel testo del governo per quanto riguarda le sale di categoria A. Posizioni che non porteranno in alcun modo alla riduzione dei rischi di dipendenza da gioco d’azzardo”.

 

 

“Baretta – commenta Attilio Simeone, coordinatore di “Insieme contro l’azzardo” – aveva garantito che avrebbe sottoposto la bozza alle associazioni prima della riunione della Conferenza Unificata. Da alcune indiscrezioni, ci risulta che nel documento ci sarebbero delle misure che ci allarmerebbero non poco. L’istituzione di sale A2 e la riduzione a 50 metri della distanza dell’offerta di azzardo dalle scuole, chiese, oratori, vanificherebbero del tutto non solo lo spirito della Delega, ma peggio, ogni tentativo di tutelare i cittadini e i territori”.

 

 

Per mons. Alberto D’Urso, presidente della Consulta “si tratta di un nuovo colpo di mano del governo a favore delle lobby dell’azzardo. Ai sindaci e ai governatori la Consulta chiede “di alzare il livello di allerta e di non lasciare alcuna delega in bianco al governo. Abbiamo fondati motivi per essere critici e preoccupati in merito al documento che il tavolo tecnico sta discutendo in queste ore – spiega D’Urso -. La nostra proposta di riduzione dell’offerta dell’azzardo, sostenuta da gran parte dei rappresentanti degli enti locali del nostro paese e consegnata due mesi fa nelle mani del sottosegretario Baretta, è stata disattesa. Chiediamo di assumere una posizione di netta distanza da un documento di cui non si conosce la reale portata. È un argomento che riguarda il destino della salute e della vita di milioni di famiglie italiane che non può essere licenziato senza tenere conto di chi quotidianamente si occupa di raccogliere dalla strada giovani, famiglie e bambini ridotti alla fame, alcune volte anche al suicidio, a causa dell’azzardo”.

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