La delegazione AS.TRO coordinata dal responsabile per le questioni territoriali, il vicepresidente Lorenzo Verona, ha incontrato oggi, 26 aprile, il Comune friulano di Cordenons nell’ambito degli incontri promossi dall’associazione con
La delegazione AS.TRO coordinata dal responsabile per le questioni territoriali, il vicepresidente Lorenzo Verona, ha incontrato oggi, 26 aprile, il Comune friulano di Cordenons nell’ambito degli incontri promossi dall’associazione con le amministrazioni locali che hanno emanato – o stanno per emanare – ordinanze restrittive sugli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco.
“Astro- comunica l’associazione- da mesi, ha intrapreso un percorso volto ad informare le Amministrazioni locali di quanto le politiche ‘antislot’ abbiano sempre un grande impatto mediatico ma raramente provocano quei benefici che ci si attende, e il gioco legale non fa eccezione: ovunque si sia agito per limitare l’apparecchio lecito, la problematica socio-sanitaria del gioco patologico si è aggravata, congiuntamente alla comparsa di congegni non autorizzati.
Astro ha, pertanto, incentrato il suo intervento sulla necessità di prendere atto di come uno strumento amministrativo pensato per risolvere le criticità socio-sanitarie legate alla pratica di gioco abbia in realtà acuito le medesime: gli effetti registati sono stati lo spostamento della domanda verso prodotti più aggressivi e verso il gioco online, il riemergere del gioco illegale e clandestino e l’aumento del Gap.
“Dall’erroneità dello strumento discende- prosegue Astro- la necessità di cambiare approccio amministrativo sin qui adottato: in luogo dei divieti, Astro ha proposto il progetto sul gioco sicuro che, dati alla mano, è l’unico realmente capace di limitare i fenomeni di gioco compulsivo e preservare l’industria lecita.
In particolare, sono state rappresentate le grandi potenzialità di bonifica del territorio raggiungibile attraverso un nuovo contingentamento, un’equilibrata modulazione oraria orizzontale di tutte le occasioni di gioco legale e, soprattutto, la formazione.
Il progetto ‘un gioco buono per il territorio’ mira, infatti, a dotare le città di un “gioco” che, a prescindere dalle ore in cui venga esercitato, sia sempre legale, sicuro, praticato nel rispetto della sensibilità e delle esigenze della cittadinanza e, soprattutto, proposto in locali dove i commercianti abbiano adottato un percorso formativo di responsabilità e professionalità, sottoposto alla supervisione dello stesso comune”.
“I rappresentanti As.Tro hanno proposto, quindi- conclude l’associazione- un “patto” per il territorio dove si investe per fornire le città di punti vendita riqualificati e formati, dove il gioco sia proposto in condizioni di “collaborazione” – e non di conflitto – con i rappresentanti comunali, rimadando ogni diverso ed ulteriore provvedimento restrittivo ad un secondo momento e comunque da condividere e concertare con l’industria sana anche alla luce nei nuovi e pesanti inasprimenti fiscali imposti al settore negli ultimi giorni.
Il Comune di Cordenons si è detto, pertanto, disponibile ad analizzare il progetto elaborato da Astro”.
PressGiochi