Scommesse. Gravina (Lega Pro): “Non capisco il polverone mediatico su Parma-Ancona, spetterà alle autorità giudiziarie indagare” Ci sono ancora sospetti di “combine” dopo la vittoria dell’Ancona in casa del
Ci sono ancora sospetti di “combine” dopo la vittoria dell’Ancona in casa del Parma I marchigiani, ultimi in classifica nel girone B di Lega Pro, domenica scorsa hanno sistemato con un netto 2-0 i crociati attualmente in seconda posizione. L’Ancona, una sola vittoria in trasferta su 16 partite e reduce da cinque sconfitte di fila, era quotata tra 65 e 110 volte tra i maggiori operatori di scommesse.
Subito sono partite le illazioni, su i social network e dopo alcuni articoli, seccamente smentite dal DS del Parma Roberto Faggiano “Non mettiamo in dubbio la serietà di squadra e società, su questo non ci sto- ha commentato- Sono uscite dei post che non mi hanno fatto dormire, la società è stata attaccata per illazioni pesantissime e qualcuno pagherà per Di questo, stiamo pensando anche di rivolgerci alla polizia postale”.
Di diverso avviso Franco Cardiello, senatore di Forza Italia. “L’anomalo flusso di scommesse sulla partita Parma – Ancona, con vincite record a Pozzuoli, in provincia di Napoli, getta un’ombra di gravi illegalità sul mondo del calcio di Lega Pro e su quello delle stesse scommesse- ha commentato- faremo un’interrogazione a risposta urgente ai ministri della Giustizia e dell’Interno. E’ doveroso fare piena luce sulla vicenda e individuare cosa c’è dietro un pronostico annunciato da giorni. Se non si crede a un novello Nostradamus o, per restare in zona, a una reincarnazione della Sibilla Cumana, è chiaro che dietro questa operazione ci sono clan della criminalità organizzata che inquinano da anni il settore e adoperano ogni mezzo per riciclare il denaro sporco”.
Durissime invece le parole del Capitano del Parma, Alessandro Lucarelli
“Sono fenomeni di penna e di tastiera- ha commentato durante la conferenza stampa voluta dalla squadra per spegnere le polemiche- Noi siamo padri di famiglia, sono accuse pesanti ed è troppo facile fare così. Se si fanno accuse pesanti ci vuole la certezza di quello che si dice, altrimenti è terrorismo mediatico. L’organo di controllo apra indagine, non abbiamo nulla da nascondere. Vadano in fondo, siamo i pimi a volerlo sapere. Non siamo qui a difenderci, ci dobbiamo scusare solo per la prova che abbiamo offerto domenica scorsa. Noi vogliamo che i nostri tifosi vengano allo stadio e siano orgogliosi di noi”.
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