23 Dicembre 2024 - 02:59

Cagliari. Vargiu (Ap) chiede al Mipaaf di tutelare l’ippica sarda

L’on. di Area Popolare nel giro di due giorni presenta la seconda interrogazione rivolta al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali  sulla città di Cagliari e su questioni attinenti

13 Aprile 2017

L’on. di Area Popolare nel giro di due giorni presenta la seconda interrogazione rivolta al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali  sulla città di Cagliari e su questioni attinenti al mondo dell’ippica. Oggi, l’onorevole chiede informazioni in merito allo scioglimento della Società Ippica srl.

“I commi da 611 a 614 dell’articolo 1 della legge n. 190 del 2014 del 23 dicembre del 2014 (legge di stabilità per il 2015) – afferma Vargiu – hanno imposto agli enti locali di disfarsi delle partecipazioni societarie cosiddette «non indispensabili», disponendo che i comuni dovessero predisporre la stesura del relativo piano di dismissioni entro il 30 marzo 2015; in tal senso, il comune di Cagliari deliberava nel 2015 la dismissione della partecipazione (69,57 per cento) nella Società Ippica srl (16,06 per cento camera di commercio, 14,38 per cento Agris Sardegna), proprietaria di oltre 22 ettari di terreno, prospicienti la spiaggia del Poetto di Cagliari; la società Ippica srl ha l’obiettivo statutario di promuovere la cultura e l’allevamento, del cavallo sardo, organizzando l’attività sportiva ed economica correlata; la società Ippica srl è in perdita di esercizio ininterrottamente negli ultimi dieci anni e ha licenziato quasi interamente il proprio personale (ridotto ad un’unità), appaltando la gestione minima degli impianti alle associazioni amatoriali.

 

Tale società è amministrata da un consiglio che non percepisce alcun compenso ed è presieduta da un funzionario comunale; l’assemblea ordinaria della società Ippica srl, in ottemperanza al disposto della legge n. 190 del 2014, in considerazione dell’ingente patrimonio immobiliare in capo alla società stessa, ha deliberato di procedere alla liquidazione della società con attribuzione ai soci del patrimonio immobiliare;   in tal senso, il comune di Cagliari ha fissato il termine del 30 aprile 2016 per la delibera di scioglimento e del 30 giugno dello stesso anno per l’assemblea straordinaria di liquidazione.

In data 1o giugno 2016, il presidente della società Ippica srl ha disposto la pubblicazione di un bando di affidamento di immobili e manifestazione di interesse sull’Ippodromo di Cagliari, con scadenza al 22 settembre 2016; in data 3 febbraio 2017, il Consiglio di amministrazione della società Ippica srl ha promosso una nuova procedura selettiva per l’affidamento della gestione di tre campi e della pista dell’Ippodromo, mentre in data 7 marzo 2017 il sito della stessa società dava notizia della conclusione della procedura selettiva; alla liquidazione della società Ippica srl verrà comunque a mancare uno storico supporto alla cultura e all’allevamento del cavallo in Sardegna e al sostegno degli sport equestri nell’isola, che si aggiunge al sostanziale abbandono delle storiche attività di Tanca Regia, Foresta Burgos e Ozieri e alla liquidazione in Agris dell’Istituto di incremento ippico”.

L’on. di area Popolare ha quindi chiesto di sapere se risulti quale sia il motivo per cui la procedura di liquidazione della Società Ippica srl, partecipata dal comune di Cagliari, non sia andata a buon fine, a parere dell’interrogante contravvenendo il disposto della legge n. 190 del 2014 e la conseguente delibera attuativa dello stesso comune di Cagliari e quali iniziative intendano intraprendere i Ministri interrogati con riferimento allo scioglimento della Società Ippica srl e per salvaguardare il patrimonio culturale, sportivo ed economico rappresentato dal cavallo sardo, nonché per tutelare la protezione genealogica, l’allevamento, l’allenamento alla pratica sportiva e la tutela dell’equitazione diportistica e sportiva in Sardegna.

 

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Cagliari, Vargiu (Ap): “Intervenire su area dell’ippodromo”