L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato questa mattina i dati di raccolta del gioco relativi al 2016. La raccolta complessiva nel 2016 ammonta a 95.969 milioni di euro
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato questa mattina i dati di raccolta del gioco relativi al 2016. La raccolta complessiva nel 2016 ammonta a 95.969 milioni di euro rispetto agli 88.249 milioni del 2015; la spesa è stata di 19.069 miliardi di euro e le vincite di 76.900 milioni.
Nel 2016 la “Spesa” complessiva registrata è stata pari a circa il 20% delle somme giocate (“Raccolta”), cioè circa 19,4 Md€.
Di tale somma:
– 10,5 Md€ (54% della “Spesa”) costituiscono le “entrate” erariali (tributarie e non tributarie), in aumento di circa il 24% sul 2015;
– 8,9 Md€, rappresentano il “volume d’affari” (ricavato) per la filiera (al netto delle imposte sul gioco).
Rispetto all’anno 2015 la spesa ha subito un aumento di circa 2 Md€, in gran parte (1,4 miliardi circa) spiegato dall’aumento della tassazione sulle Slot, introdotta dalla legge di stabilità per il 2016 (anche se, nel confronto, occorre considerare che è stata abrogata la norma cosiddetta dei “500 milioni” che ha portato introiti nel 2015 per 333 milioni).
Per quanto attiene al “gettito” complessivo registrato nel 2016, all’importo di 10,5 Md€ devono essere aggiunti i canoni concessori (che affluiscono direttamente al Bilancio dello Stato), pari a circa 200 Ml€ e il versamento di due delle tre rate dovute dall’aggiudicatario della gara per il servizio del Lotto automatizzato a titolo di “Una Tantum”, pari a 600 Ml€ (l’ultima rata, di 170 Ml€, sarà versata entro il 30 aprile 2017), per un totale complessivo di 11,3 Md€.
Il gettito ordinario (esclusi le “Una Tantum” e i canoni concessori) si è incrementato di circa il 20%, corrispondente in termini assoluti è circa 2 Md€.
Tale incremento è così costituito:
+ 1,23 Md€ dalle AWP (apparecchi da divertimento che possono essere installati anche in Bar e Tabacchi);
+ 0,16 Md€ dalle VLT (apparecchi da divertimento che possono essere installati solo in sale specialistiche, dove è precluso l’accesso ai minori);
+ 0,63 Md€ dal gioco del Lotto (Lotto tradizionale + 10&Lotto)
Il gettito derivante dagli altri giochi è rimasto sostanzialmente invariato. 85
Il comparto del gioco pubblico in Italia – sottoposto a un regime di concessioni – è soggetto alla verifica costante degli adempimenti cui sono tenuti i concessionari e tutti gli operatori del comparto da parte dell’Area monopoli dell’Agenzia. Una mirata azione di contrasto al gioco praticato illegalmente è svolto dall’Area monopoli dell’Agenzia che esercita altresì il controllo sulla produzione, distribuzione e vendita dei tabacchi lavorati assicurando il regolare afflusso delle imposte che gravano sui tabacchi medesimi.
L’Area conta poco più di 2200 dipendenti e si articola, a livello centrale, in cinque Direzioni alle dipendenze di un Vicedirettore dell’Agenzia mentre a livello territoriale, l’area Monopoli è articolata in 16 Uffici, che svolgono tutte le attività di competenza in materia di gioco e tabacchi lavorati.
L’Area monopoli dell’Agenzia svolge l’attività diretta alla regolazione e al controllo dell’intero comparto dei giochi e mantiene alcune delle tradizionali competenze sui prodotti derivanti dalla lavorazione del tabacco. La ragion d’essere della presenza dello Stato, storicamente risalente alle privative fiscali, sia nel comparto dei giochi sia dei tabacchi, si caratterizza in quanto si assicurano entrate erariali a un livello compatibile con la tutela degli altri interessi pubblici coinvolti quali: la tutela dei consumatori, in particolare dei minori, delle fasce deboli e il contrasto all’illegalità. Non meno rilevante è il ruolo volto a favorire lo sviluppo di attività economiche, di produzione e distribuzione, che sono ormai significative in termini di creazione di ricchezza e di occupazione.
Nel comparto dei giochi l’Agenzia si fa carico anche di disegnare le linee guida per una dinamica e razionale evoluzione del settore, di verificare costantemente la regolarità del comportamento degli operatori con l’obiettivo di assicurare un ambiente di gioco rispettoso della legalità e responsabile, il tutto in un contesto ampiamente monitorato e tecnologicamente avanzato. Inoltre, l’Agenzia interviene, unitamente ad altri organi (Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, SIAE), ai fini di un incisivo contrasto di ogni fenomeno illegale legato al gioco e agisce al fine di garantire l’ottimizzazione del gettito erariale di competenza.
In materia di tabacchi l’Agenzia gestisce tutte le procedure connesse alla riscossione delle accise, anche mediante controlli diretti a contrastare le irregolarità e l’evasione di dette specifiche imposte, nonché la tariffa di vendita al pubblico e l’articolazione delle rivendite dei prodotti da fumo. Verifica, inoltre, che detti prodotti siano conformi alla normativa nazionale e comunitaria.
Numero Concessioni – Nel 2016 operano sul mercato dei giochi a base sportiva e ippica 247 concessionari (31 in meno sul 2015), 92 operatori per l’offerta online (-12), 12 concessionari per gli apparecchi da gioco (-1), 206 per il Bingo (- 2) e rispettivamente un concessionario per il superenalotto e per il Lotto e lotterie varie.
AWP e VLT – Sul territorio italiano sono presenti esattamente a dicembre 2016 come ben sappiamo 407.323 awp rispetto alle 418.210 del 2015 distribuite in 85.025 esercizi (83.307 esercizi del 2015), mentre le 54.266 Vlt in esercizio (rispetto alle 52.349 del 2015).
Per quanto riguarda la raccolta di Awp, Vlt e comma 7, nel 2016 ammonta a 49.588 milioni di euro rispetto ai 48,1 mld del 2015. Nel complesso la spesa ammonta a 10,4 mld e le vincite a 39,1 mld.
Per quanto riguarda le Awp, nel 2016 aumenta la raccolta (26.324 mln) rispetto agli altri anni (25.963 mln) e conseguentemente anche le somme vinte (18.841), cresce leggermente la spesa dei giocatori nel 2016 (7.483 mln rispetto ai 6.683 mln del 2015 e ai 6.457 mln del 2014) e gli introiti derivanti per l’erario crescono sensibilmente sotto la spinta dell’aumento del preu (4608 rispetto ai 3.375 mln del 2015).
Per quanto riguarda invece le VLT, cresce sia raccolta (23103 mln) che vincite ( 20337 mln) nel 2016 e si mantiene abbastanza stabile la spesa dei giocatori (2767 mln). All’Erario vanno dalle Vlt 1,271 mln di euro.
La raccolta dei comma 7 invece ammonta nel 2016 a 236 milioni di euro in sostanziale equilibrio rispetto a quella del 2015. La rete conta 104.886 apparecchi installati rispetto ai 108.669 del precedente anno.
I CONTROLLI
PressGiochi
L | M | M | G | V | S | D |
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