GBGC: “Potrebbe arrivare una riforma del poker online in Francia”

Secondo la GBGC (Global Betting and Gaming Consultants) potrebbe (e dovrebbe) arrivare a breve una riforma del poker online in Francia.

 
“Il poker online è stato regolamentato in Francia nel 2010- riferisce l’associazione- ma le tasse sono state molto alte e i proventi ogni anno dal 2011 sono diminuiti passando dai 314 milioni di euro del 2011 ai 230 milioni del 2016 e attualmente ci sono ‘solo’ sette licenziatari nel settore specifico. Un evento importante che può rilanciare l’industria del poker online in francia è il passaggio dalla ‘tax rate’ attuale, basata sulla posta in gioco, ad una basata sulle entrate, permettendo la liquidità condivisa dei giocatori tra i mercati chiave europei come Spagna, Francia, Regno Unito e Italia”.

Un passaggio che i regolatori dei diversi mercati stanno discutendo da tempo e recentemente si è arrivati ad un accordo proprio sulla liquidità condivisa in questo ambito.

“Questa prospettiva- continua la GBGC- si sta avvicinando dopo che due parlamentari Régis Juanico e Jacques Myard hanno pubblicato un rapporto che contiene misure per revisionare la tassa e la regolamentazione del gioco d’azzardo francese. In generale, l’imposta sul gioco in Francia è alta e il basso margine del poker significa che non è necessariamente il gioco più redditizio da offrire se si hanno diverse altre opzioni. Questo rapporto è interessante perché contiene, oltre che proposte per cambiare il meccanismo fiscale del poker include, anche suggerimenti per il futuro delle scommesse ippiche, le scommesse sportive e per accelerare il processo di autorizzazione nuovi giochi per i casinò”.

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