Ancora un “no” da parte del comune di Genova alla proposta della regione di prorogare i termini della legge che renderebbe da maggio al maggior parte delle slot irregolari. A
Ancora un “no” da parte del comune di Genova alla proposta della regione di prorogare i termini della legge che renderebbe da maggio al maggior parte delle slot irregolari. A sentire la sua voce è Clizia Nicolella, consigliere comunale e presidente della consulta comunale contro il gioco d’azzardo con l’associazione Mettiamoci in gioco.
“Non è accettabile motivare questa decisione dicendo che la proroga consentirebbe di sostenere i commercianti che subiranno un danno economico, a seguito della forzata rinuncia all’attività legata all’azzardo – ha commentato la Nicolella – Non si può ignorare che il guadagno del gioco vada a scapito di soggetti, spesso molto giovani o già disagiati, che possono essere precipitati in una spirale di disagio relazionale, economico e sociale ed esposti a meccanismi di criminalità e usura. L’ipotesi di una moratoria sulle autorizzazioni all’azzardo è in contraddizione con lo spirito della legge regionale 17/2012 e rende inefficace il regolamento comunale sulle sale da gioco e giochi leciti, ma soprattutto irride all’attività degli operatori sanitari e dei molti soggetti associativi che da anni si adoperano in difesa della salute dei cittadini, del decoro e della legalità sul territorio, della qualità del tessuto commerciale”.
“Proponiamo alla Regione di concentrarsi su queste istanze – conclude il consigliere – convocando a un tavolo il Comune, le associazioni di categoria e i soggetti sanitari e ‘no slot’, per la gestione dell’applicazione del regolamento, mantenendo inalterati i termini di applicazione della legge, ma ipotizzando, per il periodo di svolgimento dei lavori, una moratoria sulla comminazione delle sanzioni, come previsto dalla stessa legge”.
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