28 Dicembre 2024 - 17:59

Delega ai giochi: in Gazzetta ufficiale gli impegni del sottosegretario Baretta

La nomina del sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta e le relative deleghe ai giochi e  al sistema bancario e finanziario del Governo Gentiloni sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale.  

18 Febbraio 2017

La nomina del sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta e le relative deleghe ai giochi e  al sistema bancario e finanziario del Governo Gentiloni sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale.

 

Come si legge in gazzetta, “Il Sottosegretario di Stato on. Pier Paolo Baretta e’ delegato a rispondere, per  le  materie  di  competenza,  in  coerenza  con  gli indirizzi  del  Ministro,  alle  interrogazioni  a  risposta  scritta nonche’ ad  intervenire  presso  le  Camere,  in  rappresentanza  del Ministro, per lo svolgimento di interrogazioni a risposta orale e per ogni altro intervento che si renda necessario nel  corso  dei  lavori parlamentari, secondo le direttive del Ministro.

In   linea   di   massima,   gli   impegni   parlamentari   del Sottosegretario di Stato corrisponderanno alle deleghe.  In caso di assenza o impedimento dell’on. dott. Luigi  Casero  e previo accordo con lo stesso, e’ inoltre delegato a seguire i  lavori della Commissione finanze e tesoro del  Senato  e  della  Commissione finanze della Camera, nonche’, nel loro ambito, rispettivamente della Sottocommissione per i pareri e del Comitato permanente per i pareri, ove costituito.

In caso di assenza  o  impedimento,  l’on.  Pier  Paolo  Baretta provvedera’ a concordare con il Sottosegretario on. Paola De  Micheli la  propria   sostituzione,   tenendone   informato   l’Ufficio   del coordinamento legislativo e l’Ufficio legislativo economia.

 

Il  Sottosegretario di Stato e’  delegato  altresi’  a  trattare,  in  coerenza  con  gli indirizzi politici di  ordine  generale  definiti  dal  Ministro,  le questioni relative:

– alla Conferenza permanente  per  i  rapporti  tra  lo  Stato,  le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano,  alla  Conferenza Stato-citta’ ed autonomie locali e alla Conferenza unificata  di  cui al decreto legislativo 28  agosto  1997,  n.  281,  ivi  compresa  la partecipazione alle relative sedute;

– al personale del Ministero dell’economia  e  delle  finanze,  ivi compresa la programmazione delle assunzioni;

– alla   partecipazione   dell’Amministrazione   alle    sedi    di concertazione con le parti sociali;

– agli enti locali, al federalismo fiscale ed ai piani  di  rientro dai deficit sanitari e patto per la salute;

–    al sistema bancario e finanziario;

–    ai giochi di competenza dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.

 

La specificazione di materie e di impegni – indicati –  e’  destinata  a  subire   variazioni   ogni   qualvolta,   per sovrapposizione di impegni  o  altre  cause,  la  rappresentanza  del Ministro  in   Parlamento   dovra’   essere   assicurata   da   altro Sottosegretario.

Il Sottosegretario di Stato  e’  delegato  a  firmare  gli  atti relativi alle materie di propria competenza. Non sono compresi nella delega di cui  al  precedente  articolo, oltre agli atti espressamente riservati da leggi o  regolamenti  alla firma del Ministro o dei dirigenti, quelli appresso indicati:

  1. a) gli atti e i provvedimenti che implichino una determinazione di particolare importanza politica,  amministrativa  o  economica;  i programmi, gli atti, i  provvedimenti  amministrativi  connessi  alle direttive di ordine generale;

– gli atti  inerenti  alle  modificazioni dell’ordinamento delle attribuzioni dei dipartimenti,  nonche’  degli enti o societa’ sottoposti a  controllo  o  vigilanza  del  Ministro;

– tutti gli atti da sottoporre al Consiglio dei ministri e ai  Comitati interministeriali;

  1. b) i decreti di nomina degli organi di amministrazione ordinaria e straordinaria e di controllo degli enti o  societa’  sottoposti  a controllo o vigilanza del Ministero dell’economia  e  delle  finanze, nonche’  le  nomine  e  le  designazioni,  previste  da  disposizioni legislative,  di  rappresentanti  del  Ministero  in  seno  ad  enti, societa’, collegi, commissioni e comitati, cosi’ come le  proposte  e gli atti comunque concernenti enti contemplati dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14;
  2. c) i provvedimenti relativi alla costituzione di commissioni e di comitati concernenti gli atti di cui al presente articolo;
  3. d) gli atti inerenti alle  funzioni  istituzionali  svolte  nei confronti  di  altre  amministrazioni  dello   Stato,   quando   esse comportino accreditamento di funzionari o definitive contestazioni di pubblica finanza;
  4. e) gli atti e le determinazioni di  competenza  dell’organo  di indirizzo politico-amministrativo previsti dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150;
  5. f) le determinazioni sulle relazioni che i  responsabili  degli uffici sono tenuti a sottoporre al  Ministro  per  le  questioni  che presuppongono le risoluzioni di tematiche di rilievo  generale  o  il coordinamento delle attivita’ tra dipartimenti del Ministero;
  6. g) gli atti relativi alle nomine ed alle promozioni, nonche’ le decisioni  sui  giudizi   disciplinari   riguardanti   i   funzionari appartenenti a qualifiche dirigenziali;
  7. h) le assegnazioni finanziarie ai sensi dell’art. 14 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  e  successive  modificazioni  ed integrazioni;
  8. i) i rapporti con gli organi  costituzionali  o  ausiliari  del Governo,  nonche’  le  risposte  agli   organi   di   controllo   sui provvedimenti del Ministro;
  9. l) l’adozione degli atti amministrativi generali inerenti  alle materie di cui agli articoli 4 e 14 del decreto legislativo 30  marzo 2001, n. 165.

La delega al Sottosegretario di Stato – si legge in Gazzetta –  e’  estesa,  in  caso  di assenza o impedimento del Ministro,  anche  agli  atti  espressamente esclusi, indicati nell’art. 5, quando i medesimi rivestano  carattere di urgenza improrogabile e  non  siano  riservati,  per  disposizione normativa primaria, alla competenza esclusiva del Ministro.   Il  Ministro  puo’  avocare  alla  propria  firma  singoli  atti compresi  nelle  materie   delegate,   nonche’   la   risposta   alle interrogazioni parlamentari scritte ed orali.

 

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