Tar Campania: respinto ricorso di un operatore di gioco per rischio di infiltrazioni della criminalità
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania si è espresso negativamente nei confronti della richiesta di una sala per la raccolta dei giochi pubblici che chiedeva l’annullamento del provvedimento con il
09 Febbraio 2017
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Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania si è espresso negativamente nei confronti della richiesta di una sala per la raccolta dei giochi pubblici che chiedeva l’annullamento del provvedimento con il quale il Questore gli aveva revocato la licenza di polizia.
In base alla documentazione depositata dalla amministrazione dei Monopoli, il ricorrente avrebbe costituito con un soggetto terzo un’associazione in partecipazione che costituirebbe un’operazione economica fittizia, elusiva, di fatto, delle norme dirette a salvaguardare i giochi pubblici dalla infiltrazione della criminalità organizzata, in particolare, delle disposizioni che prevedono il controllo di pubblica sicurezza sul titolare del punto vendita scommesse e sui suoi delegati.
Per questo, il Tar, ha ritenuto che il ricorso non fosse assistito da elementi di evidente fondatezza, ritenendo il pregiudizio economico lamentato dal ricorrente recessivo rispetto alla esigenza di assicurare la salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica.
PressGiochi