Non solo il M5S del Friuli Venezia Giulia anche il Movimento 5 Stelle Molise si unisce al coro di indignazione contro la nuova trovata del Governo che vuole mettere la
Non solo il M5S del Friuli Venezia Giulia anche il Movimento 5 Stelle Molise si unisce al coro di indignazione contro la nuova trovata del Governo che vuole mettere la museruola agli enti locali per poter sviluppare giochi ancora più pericolosi. Qualche settimana fa il Consiglio regionale del Molise ha varato all’unanimità una legge che dispone la limitazione del gioco d’azzardo e previene la ludopatia, quindi ora serve coerenza: la Regione non deve firmare la nuova regolamentazione.
“No all’ennesima truffa del Governo su azzardopoli. Senza alcuna legittimazione popolare, nella maniera quasi ‘carbonara’ tipica delle lobby, il Governo propone a Regioni e Comuni di sottoscrivere una regolamentazione sull’azzardo piena di trappole e giochi delle tre carte. Regioni e Anci si oppongano”. Lo dichiarano i capigruppo del M5S di Camera e Senato Vincenzo Caso e Michela Montevecchi.
La misura, da una parte riduce solo le tipologie di apparecchi d’azzardo che stanno andando fuori mercato, quindi in pratica fa un favore a produttori e lobby; dall’altra, garantisce lo sviluppo e il mercato dei giochi nuovi e più pericolosi che non avranno alcun tipo di limitazione e contro i quali i Comuni non potranno far nulla, come denunciato dalla Consulta Nazionale Anti-Usura e dai nostri parlamentari Matteo Mantero e Giovanni Endrizzi.
I portavoce M5S spiegano: “Parliamo dell’introduzione delle famigerate gaming hall di categoria A che prevedono una sala apposita per le newslot (Awp nel nuovo gergo del Governo, ossia Amusement with price, divertimento con premio). Queste gaming hall non potranno essere soggette a restrizioni e regolamentazioni da parte degli enti locali”. Con le ‘sale di tipo A’ basterà un corso di formazione e si potranno adeguare i locali per continuare a tenere la macchinette, o magari aprire sale slot e vlt vicino chiese, scuole, centri per anziani e, più in generale, a pochi passi da ogni luogo sensibile.
Qualcosa di assurdo se pensiamo che la legge varata solo qualche settimana fa dal Consiglio regionale all’unanimità ha appena allargato le zone off-limits ai giochi.
“In quella sede – spiegano ora Patrizia Manzo e Antonio Federico – l’assise ha accolto con favore tanti emendamenti del MoVimento 5 Stelle Molise che definiscono al meglio le finalità della legge, ne rafforzano gli strumenti di contrasto e prevedono l’impegno concreto dei Comuni. Ad esempio abbiamo ottenuto che proprio i Comuni possano disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco, predisponendo sanzioni amministrative per chi non rispetta le zone off-limits vicino ai luoghi sensibili. Inoltre abbiamo ottenuto un marchio specifico ‘No-Slot’ da rilasciare a esercenti e gestori che scelgono di non installare apparecchi da gioco”.
Ora, invece, arriva la nuova proposta di regolamentazione del governo che vuole mettere la museruola alle leggi e ai regolamenti adottati finora da Regioni e Comuni virtuosi a tutela della salute dei cittadini. Sarebbe davvero grave che, per promesse o minacce da parte del governo, le Regioni accettassero un simile piano. Per questo il MoVimento 5 Stelle Molise chiede al governatore Paolo Di Laura Frattura di intervenire in Conferenza Stato-Regioni, fermare questa deriva affaristica che premia le lobby sulla pelle dei cittadini e mantenere la coerenza di una Regione che si è appena dotata di una legge regionale.
PressGiochi
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