22 Novembre 2024 - 00:02

Giochi online. EGBA presenta alla Gambling Commission i propri suggerimenti per l’applicazione della Direttiva Antiriciclaggio

Nelle ultime settimane l’associazione che rappresenta gli operatori del gioco online in Unione europea, l’EGBA, è intervenuta per presentare le proprie considerazioni in merito alla consultazione avviata dalla Gambling Commission

27 Gennaio 2017

Nelle ultime settimane l’associazione che rappresenta gli operatori del gioco online in Unione europea, l’EGBA, è intervenuta per presentare le proprie considerazioni in merito alla consultazione avviata dalla Gambling Commission britannica sull’attuazione della IV Direttiva antiriciclaggio evidenziando i numerosi strumenti che rendono il gioco online regolamentato privo dal rischio di frode e riciclaggio di denaro.

 

“Riteniamo – hanno affermato i referenti dell’Associazione –  che il gioco online e le scommesse non presentano un rischio elevato in termini di riciclaggio di denaro. Questo punto di vista è condiviso dalla Commissione Europea che ha più volte dichiarato che per quanto riguarda il riciclaggio di denaro, vi sono prove limitate che suggeriscono che gli operatori di gioco online autorizzati in UE sono soggetti ad attività di riciclaggio di denaro. Il problema prevalente è legato, invece, agli operatori non regolamentati che stanno offrendo i loro servizi online fuori dell’UE con una bassa o assente regolamentazione e controllo.

 

La carenza di informazioni ha alimentato tale credenza sul gioco online. Metodi di identificazione del cliente, monitoraggio del settore e dei servizi finanziari, tracciabilità delle attività di gioco: sono strumenti che riducono  in maniera importante il rischio di riciclaggio di denaro. La trasparenza che caratterizza i portali dei casinò games, ad esempio, che devono registrare e monitorare tutte le transazioni dei propri clienti. Nel gioco online non si utilizzano i contanti e le transazioni sono controllate, conosciamo l’identità dei nostri clienti, l’uso di conti di gioco, aggiornati sistemi di controllo vengono utilizzati dagli operatori stessi per migliorare la verifica della clientela. Si utilizzano – dove necessario – misure per bloccare i conti o sospendere gli account. Infine, gli operatori online si servono di strumenti tecnologicamente all’avanguardia che ne aumentano la responsabilità.

La legge impone severi requisiti per il controllo dell’identità dei giocatori e sia che si tratti di casino che di scommesse le norme della Direttiva Antiriciclaggio sono ampiamente rispettate dai nostri membri.

 

Al contrario, l’uso del contante da parte delle attività di gioco terrestri non richiede alcuna necessità di registrazione o identificazione del cliente, ciò porta alcuni utenti ad allontanarsi da opzioni di pagamento digitali facilmente rintracciabili”.

 

“Oggi, – spiega l’EGBA -, gli operatori  online operano su un mercato transfrontaliero e hanno più licenze in varie giurisdizioni, per questo sono tenuti a rispettare le norme vigenti nei vari Stati membri e le norme antiriciclaggio. I fornitori di gioco europei, regolati e autorizzati,  a causa della natura del servizio, che richiede il rispetto della IV Direttiva AMLD per la prevenzione della frode e il gioco responsabile, non usano denaro contante ma transazioni realizzate attraverso istituzioni finanziarie altamente regolamentate, aggiungendo un ulteriore elemento di sicurezza ai loro processi. L’utilizzo dell’impronta digitale, ad esempio, aumenta la trasparenza e tracciabilità del gioco online”.

 

Per quanto riguarda, inoltre, il rispetto dei requisiti di Customer Due Diligence, EGBA raccomanda che solo i flussi di cassa reale siano considerati e che i requisiti richiesti dal CDD siano applicati quando il cliente ha raggiunto una soglia di vincite superiore a 2mila euro.

“A nostro avviso, – spiega l’associazione – l’obiettivo del processo di CDD è quello di ridurre i rischi di frode e di riciclaggio di denaro sporco. Occorre per questo acquisire le informazioni dal cliente e verificare l’esattezza delle informazioni fornite. Il metodo più comunemente usato, raccomandato anche dalla Commissione europea, è la messa a disposizione del giocatore di un periodo temporaneo nel quale può giocare e durante il quale si effettua la verifica. Un account temporaneo di 30 giorni consente ai giocatori di depositare denaro e giocare, ma non di ritirare i soldi, che è possibile ottenere solo dopo il completamento del processo di verifica. Se il giocatore non riesce a dimostrare la veridicità delle informazioni fornite, l’account temporaneo verrà chiuso automaticamente. Un metodo alternativo è quello suggerito di condurre la verifica una volta che un giocatore ha raggiunto una soglia di vincite. Va considerato che le misure del CDD comportano l’esame di una quantità significativa di dati personali. Come indicato nella IV Direttiva antiriciclaggio, i requisiti CDD devono essere conformi alla Direttiva sulla protezione dei dati e rispettare il diritto alla protezione dei dati personali di potenziali dei players. Inoltre, va considerata l’esperienza del giocatore, se il processo di CDD è troppo oneroso il giocatore si rivolgerà ai siti non regolamentati”.

 

Infine, l’EGBA evidenzia la necessità che le autorità nazionali facilitino l’accesso degli operatori di gioco ai “registri nazionali, banche dati o altri documenti ufficiali per la verifica delle identità”.

 

Gli operatori remoti fanno alti livelli di investimenti finanziari per sostenere una forte compliance ed efficaci funzioni di monitoraggio. Ciò è dovuto ad una disciplina rigorosa che si applica al settore del gambling e al fatto che, come si è detto, la fiducia dei consumatori è un fattore fondamentale per gli operatori del gioco.

 

“In conclusione, se riconosciamo l’esistenza di alcuni rischi legati al carattere digitale del gioco online, crediamo fermamente che questi rischi possono essere ridotti molto di più di quanto è possibile fare per il gioco terrestre in cui l’utilizzo di denaro contante, l’anonimato e la mancanza di alcuna traccia di controllo sono fattori di rischio inevitabili. Per questo, gli operatori online utilizzano tecnologie esclusive per ridurre i rischi intrinseci della loro attività”.

CE. Jourovà (Giustizia): “La definizione di cliente della Direttiva Antiriciclaggio è estesa a tutti coloro che scommettono, a prescindere dal risultato”

PressGiochi

 

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