11 Gennaio 2025 - 18:09

Piove di Sacco. Cosap più leggera per chi si priva delle slot machine

Pordenone. 119 persone seguite dall’Aas 5 per dipendenza da gioco Ferrara. Il questore chiude una sala giochi per violazione dei limiti orari “Abbiamo preso l’impegno concreto di mettere in pratica politiche

25 Gennaio 2017

Pordenone. 119 persone seguite dall’Aas 5 per dipendenza da gioco

Ferrara. Il questore chiude una sala giochi per violazione dei limiti orari

“Abbiamo preso l’impegno concreto di mettere in pratica politiche di contrasto alla  ludopatia e per il terzo anno continuiamo a scontare l’occupazione di suolo pubblico, che è pagato direttamente dall’esercente e non dal proprietario del fabbricato. Bisogna sempre tradurre  le parole in fatti”.

 

 

Lo afferma il sindaco di Piove di sacco  Davide Gianella ribadebdo la volontà dell’amministrazione di portare avanti la propria politica nei confronti del gioco. Quindi, anche quest’anno saranno riconfermate da parte del Comune le riduzioni, nella misura del  15%, ai canoni per l’occupazione  di suolo e aree pubbliche a favore degli esercizi pubblici che  non hanno apparecchiature di gioco elettronico a disposizione  del pubblico.
“Per quanto riguarda poi l’ordinanza sugli orari  – ha precisato il sindaco – ritengo che quel provvedimento sia a tutt’oggi fondato e da mantenere anche se i risultati epidemiologici si potranno constatare  solo nel medio-lungo periodo”.

 

“Questa scelta – aggiunge l’assessore al Commercio Luca Carnio – fa parte di un disegno di fiscalità agevolata previsto dal progetto  Piove di Shopping. Siamo tra i  pochi comuni che sono riusciti  ad usufruire completamente dei  finanziamenti ricevuti e a rendicontarli interamente”.

 

Il punto di vista degli esercenti, nei confronti dell’iniziativa fiscale è positivo. “Crediamo – fa sapere il consorzio Promo Piove, costituito dai gestori dei bar del centro – sia una buona iniziativa. La scelta di non tenere gli apparecchi da gioco nei nostri locali, alla fine, ha permesso  anche di riqualificarli. Tuttavia, bisognerebbe abbassare ancora un po’ i costi perché ormai sono troppo  elevati e con sempre maggiori difficoltà riusciamo a farne fronte. Proponiamo poi che una quota di ciò che paghiamo per il plateatico, magari al 20%, sia destinato dal Comune a finanziare  direttamente l’isola pedonale e tutte le altre manifestazioni che si tengono in città”.

 

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