12 Gennaio 2025 - 19:39

Piemonte. Presentate due interrogazioni sul gioco, Vignale (FI): “Regione vieti la pubblicità sui mezzi pubblici”

Presentate oggi nel consiglio regionale del Piemonte due interrogazioni sul gioco. “La mia interrogazione a risposta immediata- spiega il consigliere Gian Lunca Vignale a PressGiochi– è in merito alla polemica

24 Gennaio 2017

Presentate oggi nel consiglio regionale del Piemonte due interrogazioni sul gioco.

“La mia interrogazione a risposta immediata- spiega il consigliere Gian Lunca Vignale a PressGiochi– è in merito alla polemica scoppiata a Torino sulla pubblicità del Casinò di Briancon sui mezzi pubblici. In realtà è la regione che secondo la legge (9/2016) avrebbe dovuto avere un codice etico per evitare che le società di trasporto pubblico possano fare pubblicità del gioco, quindi la competenza sarebbe regionale, non comunale”.

Sul tema della prevenzione del GAP invece, è intervenuto Davide Bono del Movimento Cinque Stelle.

“L’altra interrogazione del mio collega del Movimento- spiega sempre Vignale- è riguardante la legge sul gioco che prevede un piano di attuazione. Bono ha appunto chiesto quando sarà presentato questo piano”.

 

A queste l’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha tracciato un primo bilancio dell’attuazione della legge contro il gioco d’azzardo patologico. 

“Molti Comuni hanno iniziato ad adottare misure per limitare il gioco d’azzardo grazie alla nuova legge regionale, che fornisce loro un riferimento legale in caso di ricorsi- ha commentato-  e al contempo, le Asl stanno rafforzando il proprio lavoro di prevenzione e di cura sul territorio”.

“Ad oggi la Regione Piemonte eroga 100 milioni di euro l’anno per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle dipendenze ed è stata fra le prime ad organizzarsi per fronteggiare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico- ha proseguito l’assessore- In ogni Asl piemontese c’è un’equipe dedicata alla prevenzione e alla presa in carico di persone con questo tipo di patologia: nel 2016 i Servizi delle dipendenze hanno curato quasi 1.400 pazienti. La legge inoltre prevede la costituzione di un piano organico triennale con il compito di coordinare tutti gli interventi in materia, che utilizza uno stanziamento statale disposto con la Legge di stabilità 2016 del valore, per il Piemonte, di 3,7 milioni di euro”.

 

“Questi fondi sono però gestiti dal Ministero della Salute e sono stati effettivamente messi a disposizione con un decreto solo il 16 novembre scorso – ha concluso l’assessore – Per questa ragione abbiamo atteso prima di strutturare il piano, ma ora siamo pronti a partire”.

PressGiochi