19 Novembre 2024 - 10:49

Val D’Aosta. La Torre (UV): “Si chiede un sacrificio per salvare il Casinò di Saint-Vincent”

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19 Gennaio 2017

Stanleybet: “La Cassazione con sentenza definitiva conferma che la nostra società è stata discriminata”

Liguria. Il Tar respinge un ricorso contro la cessazione immediata dell’esercizio di ctd a savona

Il Presidente della seconda Commissione “Affari generali”, Leonardo La Torre del Gruppo Union Valdôtaine interviene in seguito alle dichiarazioni delle Organizzazioni sindacali del Casinò de la Vallée e al proclamato stato di agitazione.

“Mi preme innanzitutto ricordare – precisa Leonardo La Torre – che la seconda Commissione consiliare ha avuto incarico dall’Assemblea regionale di svolgere una veloce e sintetica analisi della situazione di grave crisi della Casa da gioco di Saint-Vincent per fornire indicazioni di supporto alla Giunta in merito alle decisioni che solo l’organo esecutivo potrà proporre e il Consiglio Valle assumere. A questo proposito, la Commissione sta operando certamente non con l’intento di chiudere il Casinò, bensì di salvarlo, nonostante le gestioni gravemente deficitarie dei manager che hanno operato negli ultimi anni. Si vuole altresì ricordare, senza nessuna polemica, alle Organizzazioni sindacali che si parla di richieste da parte della Casa da gioco di Saint-Vincent di un finanziamento di 60 milioni di euro (120 miliardi di vecchie lire) per proseguire le attività ludiche dell’azienda. 60 milioni di soldi pubblici che, per essere assegnati alla Casinò de la Vallée spa, devono essere sottratti alla disponibilità della collettività valdostana e delle sue necessità, togliendo possibilità di investimenti nel settore del sociale, come asili e comunità per anziani, dell’agricoltura, dell’allevamento, del turismo, delle imprese e dei trasporti: tutto deve quindi essere svolto nel rispetto delle leggi, delle regole e nella massima trasparenza”.

“Appare perciò poco opportuno, in un momento delicato come questo- prosegue il Presidente della Seconda Commissione- l’atteggiamento non costruttivo, polemico e bellicoso delle forze sindacali, che proclamano uno stato di agitazione della Casa da gioco; forze sindacali che avranno sicuramente modo di confrontarsi con la Giunta regionale quando questa assumerà le decisioni che ritiene opportune, non essendo comunque la seconda Commissione l’organo di competenza”.

“Occorre pertanto – continua La Torre -, e questa è una mia valutazione del tutto personale, che anche i Sindacati si mettano una mano sul cuore e riflettano sulle loro responsabilità in merito alla grave situazione in cui si trova la Casa da gioco. Tutto ciò nel rispetto della collettività valdostana, del sacrificio che si chiede a tutta la Valle d’Aosta per salvare il Casinò di Saint-Vincent”.

Proprio la Commissione “Affari generali”, riunita oggi, giovedì 19 gennaio 2017, ha prodotto una relazione conclusiva del percorso di approfondimento sulla situazione di crisi della Casa da gioco di Saint-Vincent.

Il documento- conclude La Torre-  che è stato inoltrato alla Presidenza della Regione e a tutti i Consiglieri regionali, contiene una serie di osservazioni e riflessioni in merito al percorso di riorganizzazione operativa e finanziaria del Casinò de la Vallée. Con questo documento il dibattito viene rimesso alla Giunta, al Consiglio regionale e alle forze politiche per le opportune decisioni.»

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