23 Novembre 2024 - 05:18

Asteriti: “I G&V un’arma da fuoco di grosso calibro”

Nuovo attacco dell’avvocato Osvaldo Asteriti ai Gratta e Vinci in questo caso paragonati “ad un’arma da fuoco di grosso calibro puntata verso i giocatori”.   “Il 64% dei premi presenti

28 Novembre 2016

Nuovo attacco dell’avvocato Osvaldo Asteriti ai Gratta e Vinci in questo caso paragonati “ad un’arma da fuoco di grosso calibro puntata verso i giocatori”.

 

“Il 64% dei premi presenti nelle 54 lotterie istantanee attive è pari al prezzo del tagliando- commenta- due premi su tre non fanno vincere nulla. Il nome è suggestivo e attraente, la grafica colorata e accattivante invoglia all’acquisto, parliamo dei tagliandi delle lotterie istantanee, uno dei giochi d’azzardo più pericolosi,  se non il più pericoloso, presente sul mercato in misura massiccia”.

 

“I gratta & vinci- continua l’avvocato- chissà perché, vengono percepiti, e presentati, come un gioco d’azzardo a pericolosità attenuata, tanto da metterli a disposizione anche dei bambini, con la speranza dichiarata di farli diventare ricchi attraverso la scorciatoia del gioco d’azzardo. In realtà, hanno la stessa potenzialità lesiva di un’arma da fuoco di grosso calibro puntata verso i giocatori e in grado di colpire tutti, grandi e piccoli, a causa del loro numero e grazie a meccanismi di gioco ingannevoli e micidiali per la salute. Ci sono oggi 54 lotterie istantanee attive, di prezzo variabile da uno a 20 euro, che solo come primo lotto, l’unico dato comunicato dai monopoli circa il loro numero, hanno distribuito 2 miliardi e 163 mila biglietti. In realtà molti di più, perché, come detto, questa è solo la quantità del primo lotto”.

 

“In questa quantità di biglietti sono presenti 775 milioni 486 mila premi- prosegue- La cosa che colpisce, e che denunciamo da tempo per la sua sicura idoneità a favorire la comparsa di modalità di gioco problematiche e dipendenza vera e propria, è che il 64% dei premi in palio, 498 milioni 816 mila, restituiscono al giocatore il prezzo pagato per l’acquisto del tagliando di gioco. Due premi su tre non fanno vincere niente, limitandosi a restituire al giocatore quanto ha speso per il grattino, mettendolo così sicuramente in condizione di giocare ancora e spingendolo concretamente a farlo, restituendogli l’importo della giocata. Il resto del montepremi viene distribuito attraverso premi di importo modesto, in maniera tale da favorire comunque il rigioco e rendere estremamente difficile, o impossibile, che l’importo speso per la giocata, una volta immesso nel circuito del gioco possa uscirne, come accadrebbe se i premi fossero di importo significativo”.

 

“I premi massimi superiori a 10.000 euro sono 410, lo 0,00005% del totale dei premi in palio, lo 0,00001% dei biglietti- conclude Asteriti- oltre che affrontare il pur delicatissimo e urgente problema del numero e della distribuzione sul territorio delle slot machine,  peraltro senza alcuna reale volontà di risolverlo, occorrerebbe a mio avviso intervenire sulla struttura premiale delle lotterie istantanee per modificarla, attesa la sua sicura idoneità a far ammalare coloro che cadono nel diabolico meccanismo del premio pari al prezzo del biglietto e dei piccoli premi in generale”.

 

PressGiochi

 

 

 

 

 

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