La Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto il ricorso presentato dall’AGCAI e dai concessionari che avevano impugnato il decreto direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei
La Seconda Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto il ricorso presentato dall’AGCAI e dai concessionari che avevano impugnato il decreto direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del 15.01.2015 relativo alla tassa da 500 milioni di euro su slot e vlt. Per il TAR “considerato che il ricorso, relativamente all’impugnativa del decreto di ADM del 15.1.2015, si appalesa irricevibile per tardività; si tratta infatti di un provvedimento pubblicato da tempo e comunque ben noto agli operatori del settore, avente immediata attitudine lesiva per tutta la filiera del gioco lecito; considerato, altresì, che la contestuale impugnativa delle richieste di pagamento inoltrate dai concessionari, è inammissibile per difetto di giurisdizione, poiché le stesse attengono a rapporti di diritto privato, non rientranti nell’ambito della giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo”, per questi motivi il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sede di Roma, sez. II^ “dichiara irricevibile l’impugnativa del decreto direttoriale di ADM del 15.1.2015;
e dichiara inammissibile l’impugnativa della richieste dei concessionari, per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo”.
PressGiochi
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