Il Tar Bolzano ha accolto i ricorsi presentati da due sale giochi di Bolzano contro il provvedimento emesso dalla Provincia di decadenza della licenza di sala giochi in quanto situate
Il Tar Bolzano ha accolto i ricorsi presentati da due sale giochi di Bolzano contro il provvedimento emesso dalla Provincia di decadenza della licenza di sala giochi in quanto situate in un raggio di 300 metri dai luoghi sensibili individuati dall’amministrazione nel marzo 2012.
Per la ricorrente “gli atti sono illegittimi in quanto presupposto del provvedimento di decadenza direttamente lesivo degli interessi della ricorrente, per eccesso di potere sotto il profilo del difetto di istruttoria, irragionevolezza incongruità e mancanza di proporzionalità anche alla luce dell’effetto espulsivo”.
In effetti “la normativa provinciale in materia, anziché regolamentare la distribuzione sul territorio del gioco legale, individuando aree circoscritte di divieto di distribuzione del gioco legale come annunciato nei provvedimenti stessi, di fatto ed in realtà determinerebbero il divieto assoluto sull’intera area del comune di Bolzano e non su parti di essa. Per l’ampiezza del raggio di interdizione (300 metri) e/o per la numerosità dei luoghi sensibili individuati dalla normativa provinciale non vi sarebbe alcuna via o area in Bolzano in cui possa essere esercitata l’attività del gioco lecito”.
“Dalla fondatezza dei profili di censura esaminati, discende l’accoglimento del ricorso con il conseguente annullamento delle deliberazioni impugnate e del provvedimento di decadenza emesso in applicazione delle stesse”.
PressGiochi
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