“In questi giorni tanto si è detto e tanto si è scritto in merito alla ridistribuzione del gioco legale sul territorio nazionale. A noi – scrive in una nota AGCAI
“In questi giorni tanto si è detto e tanto si è scritto in merito alla ridistribuzione del gioco legale sul territorio nazionale. A noi – scrive in una nota AGCAI – pare irrinunciabile pensare ad una ristrutturazione organica del gaming che preveda una riduzione sul totale dell’offerta di gioco e una separazione netta delle medesime attività. Ai fini del contrasto degli effetti negativi del gioco d azzardo patologico sulla società, separare attentamente le tipologie, porterà un significativo miglioramento da questo punto di vista. Oggi infatti è possibile recarsi in punto gioco nei quali vi è una pluralità di offerta (scommesse, awp, vlt, gratta e vinci) e la naturale propensione al gioco di ogni giocatore porta quest’ultimo a sperimentare i diversi strumenti a sua disposizione. Il risultato è un suo totale coinvolgimento nella spirale del gaming. Il concetto di fondo è il seguente: un giocatore, recandosi in un luogo, sceglie a cosa giocare e qualifica il suo rapporto col gioco attivando questa scelta perché in ogni luogo troverà solo una attività di gioco. (Se io mi reco in un punto di scommessa ho deciso scommettere, se mi reco in un punto di awp ho deciso di giocare con le awp, se mi reco in punto vlt ho deciso di giocare con le vlt e così via). Questo darà un’indicazione chiara sull’aggressività del gioco praticato e suggerirà al legislatore le dovute correzioni sul funzionamento di ogni punto. Inoltre, lo stesso atto di recarsi in luogo anziché in un altro rappresenta un efficace deterrente psicologico per il giocatore a rischio di dipendenza (e sostanzialmente lo sono tutti). Ribadiamo che a nostro avviso la perdita oraria delle awp va ridotta ulteriormente affinchè l’awp torni a fare il suo lavoro facendo divertire il giocatore ad una somma come se stesse giocando ad un flipper e considerando il fatto che è già previsto un cambiamento delle macchine per legge, ci sembra questo il momento giusto per farlo (ricordiamo che le awp furono introdotte per contrastare il gioco d azzardo illegale, c.d. lotta ai videopoker). Per concludere, i criteri di individuazione dei punti gioco devono essere sanciti previa un’accurata discussione tra tutti i soggetti, privati ed istituzionali, operanti nel settore del gaming, possibilmente in un’ottica di formazione di una legge quadro sulla materia”.
PressGiochi